Loris, video smentisce madre. Il Pm "c'e' un indagato"
ADV
ADV
Loris, video smentisce madre. Il Pm "c'e' un indagato"

Loris, video smentisce madre. Il Pm "c'e' un indagato"

di lettura
(AGI) - Ragusa, 3 dic. - C'e' un indagato per l'omicidio delpiccolo Andrea Loris Stival. A confermarlo il procuratore diRagusa Carmelo Petralia ai giornalisti nel tardo pomeriggio:"Oltre al fascicolo a carico di ignoti c'e' l'iscrizione nelregistro degli indagati di una persona ma per adesso nonpossiamo dire chi sia, ma i reati restano quelli di sequestrodi persona e omicidio". Per detenzione illegale di munizioni era gia' indagatoOrazio Fidone, il cacciatore che ha scoperto il corpo delpiccolo e che oggi ha detto: "Sabato mattina non ero a SantaCroce Camerina ed e' facile verificarlo". E infatti, in serata,e' spuntata una testimone: "Il signor Orazio l'ho incontrato almercato di Vittoria intorno alle 10.30-11. E' una bravissimapersona". Lo ha detto una donna nel corso di una telefonataalla trasmissione di Raitre "Chi l'ha visto", che si occupa delcaso dell'omicidio del piccolo Andrea Loris Stival, commesso aSanta Croce Camerina. La telefonata conferma dunque quantodichiarato dal cacciatore che ha trovato il cadavere del bimbo:"Ero al mercato di Vittoria e il mio alibi e' facilmenteverificabile". In base agli esiti dell'autopsia Loris sarebbestato ucciso intorno alle 10.30. Il procuratore Petralia ha spiegato: "Che ci sianoattivita' in questo momento non vuol dire che si stia indagandouna singola persona. Tali attivita' servono per l'acquisizionedi elementi utili per il prosieguo delle indagini". Ilriferimento e' anche alla perquisizione scattata nelpomeriggio, poco prima delle 17 e proseguita in serata, dellacasa dei genitori a Santa Croce Camerina, dopo le incongruenzeemerse dalle immagini degli impianti di sicurezza, in ordinealla ricostruzione dei fatti fornita dalla madre. Sebbene ilprocuratore precisi che di "atti specifici di poliziagiudiziaria" si tratta, "per l'acquisizione di elementi chepotrebbero rivelarsi utili al proseguimento delle indagini".Sarebbero stati acquisiti materiali. Le immagini sonotantissime - ha continuato Petralia - e tutte oggetto distudio. Sono 42 telecamere per 24 ore di sabato diregistrazioni importanti". Infine, ha assicurato: "La reazioneche sta avendo lo Stato e' molto forte. E' al lavoro il megliodegli investigatori italiani. Stiamo operando per cerchiconcentrici, dal piu' grande che prende in considerazione tuttii fatti, a quelli piu' piccoli che prendono in considerazione isingoli fatti. Cio' fino ad arrivare a quello centrale dove cisara' il nome del colpevole". Al vaglio soprattutto i fotogrammi di un video, estrattidagli oltre 4 terabyte di dati acquisiti dagli inquirenti,mostrerebbe la madre del piccolo, Veronica Panarello di 25anni, alle 8,15 avvicinarsi alla macchina con i due figli.Dalle immagini pero' solo il piu' piccolo, Diego di 4 anni,salirebbe sull'auto con la madre. Loris dopo una brevediscussione tornerebbe indietro verso casa. Ieri la donna avevaribadito la sua versione agli inquirenti che l'avevanoconvocata in questura dove era stata ascoltata per tre ore. I vertici della Squadra mobile e dei carabinieri, assiemeagli esperti del Servizio centrale operativo della polizia diStato e del Ros dei carabinieri giunti da Roma, si sonoritrovati nella questura di Ragusa per fare il punto suglisviluppi delle ultime ore. Per il comandante della Legionecarabinieri Sicilia, generale Giuseppe Governale, "dobbiamoaspettarci che ci siano delle attivita' che possano trovare unesito favorevole non a lungo termine". In prefettura si e'invece riunito il Comitato provinciale per l'ordine e lasicurezza pubblica, convocato dal prefetto Annunziato Varde'.Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Santa CroceCamerina, Franca Iurato. In paese, intanto, la gente si mostra solidale con ilcacciatore Orazio Fidone, che questa mattina ha preso un caffe'nella piazza centrale piazza del paese ed e' stato abbracciatoda diversi suoi concittadini che lo hanno avvicinato per darglisolidali pacche sulla spalla. Dalla famiglia, per bocca dellazia Antonella Stival, e' venuto un nuovo appello aigiornalisti: "Siamo una famiglia per bene, non infangateci".(AGI).
ADV