Loris: trovato il secondo cellulare di Veronica Panarello
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Loris: trovato il secondo cellulare di Veronica Panarello

Loris: trovato il secondo cellulare di Veronica Panarello

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(AGI) - Ragusa, 12 dic. - E' stato sequestrato dagli inquirentidi Ragusa un telefono cellulare con utenza intestata a un'amicadi Veronica Panarello, ma che sarebbe stato in effetti usatodalla madre del piccolo Loris, il bimbo ucciso a Santa CroceCamerina. Sarebbe questo il telefonino "segreto" di cui si eraparlato nei giorni scorsi, la cui esistenza era stata negatacon forza ieri dalla donna durante l'interrogatorio dal Gip. Veronica, ha detto il legale della donna, aveva negato "lapresenza di un secondo telefonino e l'unico lo ha messo adisposizione della magistratura, lo ha consegnatospontaneamente alla magistratura quando era ancora libera"Intanto e' attesa per il primo pomeriggio, la decisione del Gipdi Ragusa, Claudio Maggioni, sul fermo della Panarello. Ancheieri nell'interrogatorio di garanzia la donna ha continuato arespingere le accuse e a ripetere la sua versione dei fatti. Unlunghissimo interrogatorio, "molto articolato", nel quale "harisposto a tutte le domande senza alcun cedimento, confermandola stessa versione dei fatti, senza contraddirsi". Lo ha dettol'avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica. Davanti algiudice la mamma della piccola vittima ha ripetuto la suainnocenza e affermato di volere "pienamente collaborare". Ladonna accusata di omicidio volontario aggravato e occultamentodi cadavere, ha ribadito di avere accompagnato il figlio ascuola e che, ha riferito il legale, "e' stata vista dal vigileurbano che era in servizio, indicando anche il sessodell'ufficiale di polizia giudiziaria, una donna, di cui hafatto il nome". La donna attendera' la decisione del gip nellasezione femminile della casa circondariale di piazza Lanza. Ladifesa aveva avanzato istanza di scarcerazione, l'accusa laconferma della custodia cautelare: "C'e' stata un'opposizioneda parte della difesa alla convalida del fermo - ha proseguitoil legale - perche' riteniamo che non ci siano i presuppostidel pericolo di fuga in quanto il pericolo di fuga e'l'elemento principe per potere avere un decreto di fermo daparte del Pm o della polizia giudiziaria". Veronica Panarello"ha manifestato ancora una volta la sua disponibilita' acollaborare con le forze di polizia e la magistratura. Ilgiudice si e' riservato di decidere e ha tempo sino alle 21.03di oggi per decidere se convalidare o meno il fermo. Rispetto alla possibile richiesta di una periziapsichiatrica, Villardita ha proseguito: "In questa fase non sipuo' richiedere assolutamente nulla, nessuna perizia, nessunincidente probatorio. Alla signora Panarello non e' stato fattovedere alcun filmato, la signora ha risposto sulla base diquelli che sono gli atti e quindi solo ed esclusivamente suifotogrammi che sono riportati su carta stampata e a colori, manon e' stato fatto vedere alcun filmato e si e' difesaesclusivamente su quelli che sono gli atti processuali". Perquanto riguarda le fascette di plastica con cui sarebbe statostrangolato Loris, Veronica Panarello ha spiegato che "sonovenute fuori solo ed esclusivamente perche' lei stessa,nell'intento di dare una mano alla polizia giudiziaria allaricerca del colpevole, ha chiesto alle maestre se fosse veroche avevano richiesto al bambino di portarle a scuola per faredegli esperimenti e alla risposta negativa delle maestre si e'prodigata affinche' queste fascette arrivassero agliinquirenti, ai quali lei le ha consegnate spontaneamente perpoter andare alla ricerca della verita'". (AGI).
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