Loris: mamma urla "Sono innocente", gli inquirenti a caccia dello zaino
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Loris: mamma urla "Sono innocente", gli inquirenti a caccia dello zaino

Loris: mamma urla "Sono innocente", gli inquirenti a caccia dello zaino

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(AGI) - Ragusa, 6 dic. - Polizia e carabinieri sono sempre piu'determinati a ritrovare uno degli elementi ritenutifondamentali riguardo sparizione e successiva morte del piccoloAndrea Loris Stival. Si tratta dello zainetto, scomparso unasettimana fa insieme al piccolo ma che, ad oggi, non e' ancorastato ritrovato. Dalla tarda mattinata di oggi le ricerche nonsono piu' soltanto via terra ma anche dall'alto. Due elicotteristanno aiutando le ricerche. In queste ore stanno arrivandofiori e biglietti per il piccolo Loris. "Buon viaggio, piccoloLoris! Che tu possa trovare in cielo la pace che in terra nonhai avuto". E' questa la frase scritta a penna su unbigliettino che, con un mazzo di fiori ed un pupazzo, e' statoportato questa mattina vicino al canalone, nel posto in cui ilpiccolo Loris Stival e' stato ritrovato senza vita alle 16,50di sabato scorso. Intanto Veronica Panarello, la madre diLoris, ha urlato questa mattina dal balcone di casa a SantaCroce Camerina la sua innocenza. "Io ho detto la verita', sonoinnocente, qui sono tutti contro di me" ha detto. Ma dall'ultimo rapporto della polizia emerge un nuovo importantedettaglio, il passaggio della auto in uso a Veronica Panarello,a quasi 50 metri dal luogo del ritrovamento, in contradaVecchio Mulino. La Polo nera della venticinquenne, secondoquesto scenario, dunque non sarebbe mai arrivata davantiall'ingresso della scuola, ma intorno alle 9.30 avrebbeimboccato la strada che conduce al vecchio mulino. Peraltro, afar traballare la ricostruzione della donna ci sarebbe anche unbuco temporale: Veronica Panarello, secondo gli investigatori,sarebbe rimasta per 36 minuti a casa con il figlio, dalle 8,49alle 9,20 circa. Il bambino, uscito da casa, avrebbe fattoritorno all'interno dell'abitazione alle 8,32. Si e' procedutoall'acquisizione del Gps dell'auto per ulteriori verifiche. Ladonna, che sostiene di aver lasciato Loris a scuola sabatomattina e di essere poi andata a un corso di cucina al castellodi Donnafugata, in una delle occasioni in cui e' stataascoltata dagli inquirenti, avrebbe detto di non essersifermata con la macchina davanti alla scuola, ma di aver fattoscendere il figlio in una traversa laterale. Versioni suversioni che alimentano i dubbi sulla fine di Loris che e'probabile che fosse ancora vivo quando e' stato gettato nelcanalone, dopo essere stato strangolato con una fascetta diplastica. E fascette da elettricista il papa' di Loris, surichiesta della mamma, ha consegnato alle maestre sostenendoche sarebbero dovute servire al bambino nei lavori in classe.Ma un'altra smentita e' giunta dalla dirigente della scuola"Falcone e Borsellino", Giovanna Campo, secondo cui che non eraprevisto il loro utilizzo a scuola. Fascette che sarebberocompatibili con quella utilizzata per uccidere Loris. (AGI) .
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