Loris: madre, "voglio partecipare ai funerali". Martedi' corpo bimbo restituito alla famiglia

(AGI) - Catania - "Voglio partecipare ai funerali dimio figlio". La madre del piccolo Loris, Veronica Panarello,nel suo incontro oggi con il suo difensore, l'avvocatoFrancesco Villardita ha ribadito quanto aveva detto lo scorso10 dicembre nel suo primo colloquio in carcere con ildifensore. Oggi la donna ha ripetuto pure l'appello allafamiglia gia' rivolto il 10 dicembre: "Non mi abbadonate". Lamadre di Loris insiste nella sua versione dei fatti e nelnegare di aver ammazzato il bambino. Ma sembra che i suoiparenti non le credano piu'. "Veronica Panarello e' stataabbandonata dalla

Loris: madre, "voglio partecipare ai funerali". Martedi' corpo bimbo restituito alla famiglia

(AGI) - Catania, 14 dic. - "Voglio partecipare ai funerali dimio figlio". La madre del piccolo Loris, Veronica Panarello,nel suo incontro ieri con il suo difensore, l'avvocatoFrancesco Villardita ha ribadito quanto aveva detto lo scorso10 dicembre nel suo primo colloquio in carcere con ildifensore. Oggi la donna ha ripetuto pure l'appello allafamiglia gia' rivolto il 10 dicembre: "Non mi abbadonate". Lamadre di Loris insiste nella sua versione dei fatti e nelnegare di aver ammazzato il bambino. Ma sembra che i suoiparenti non le credano piu'. "Veronica Panarello e' stataabbandonata dalla sua famiglia, non ha piu' vestiti ne'biancheria per potersi cambiare, sta utilizzando alcuni capimessi a disposizione dalle detenute del carcere di piazzaLanza", ha detto il legale della donna al termine del colloquioche ha avuto ieri mattina e che si e' concluso poco dopo le15.

Veronica Panarello, la donna dei misteri - FOTO

"Abbiamo ripercorso tutti i passi dell'ordinanza del GipMaggioni che lei aveva gia' in parte letto perche' in possesso.Ci sono alcuni passi contro di lei ma altri a suo favore. Leicontinua a professarsi innocente chiedendo chi e' che ha uccisosuo figlio Loris". Il legale fa presente che alla richiesta di"motivare alcuni spostamenti e delle foto che la ritraevano"Veronica abbia domandato "perche' in quelle immagini girateaccanto al vecchio mulino si parla di compatibilita' della Polonera, mentre invece in altre girate a Santa Croce si parla diauto della donna". Villardita ha anche anticipato che fara'ricorso al Tribunale della Liberta', escludendo l'ipotesi chepossa essere concesso un permesso alla donna di partecipare aifunerali di suo figlio in programma la prossima settimana. Loris: Procura, nessuna traccia di abusi sessuali Nel comunicato emesso oggi la Procura di Ragusa "ritiene utileprecisare, anche al fine di scongiurare un'enfatizzazionetragica di una vicenda gia' di per se' molto triste e dolorosa,che l'esito degli esami istologici effettuati ha esclusoqualsivoglia traccia anche labile, recente o risalente, diabuso sessuale" sul piccolo Loris Stival.

Papa' di Loris: se ci sono prove contro Veronica non le staro' accanto

Sebbene leinvestigazioni continuino al fine di acquisire tutti ipossibili ed ulteriori elementi di ricostruzione e valutazionedella vicenda, il Procuratore Carmelo Petralia e il suosostituto Marco Rota "manifestano un grande apprezzamentoall'Arma dei Carabinieri ed alla Polizia di Stato di Ragusa perl'attivita' svolta con l'insostituibile collaborazione delRaggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri di Roma e delServizio Centrale Operativo della Polizia di Stato di Roma edil supporto del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica diPalermo e Catania, che hanno consentito di pervenire, inbrevissimo tempo, ad un risultato investigativo la cuivalidita' e' stata confermata in prima sede giurisdizionale".

Loris: Procura, dichiarazioni mamma inconciliabilicon indagini

Gli elementi principali posti dall'accusa a sostegno dellasussistenza di gravi indizi di colpevolezza e largamentecondivisi e valorizzati dal giudice possono riassumersi,sottolineano il Procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, e ilsuo sostituto Marco Rota, nel "pedinamento elettronico"effettuato dalle telecamere di videosorveglianza pubbliche eprivate presenti sul territorio comunale di Santa CroceCamerina che ha attestato in modo obiettivo gli spostamenti diVeronica Panarello la tragica mattina del 29 novembre, con"particolare riferimento al passaggio dell'autovettura a lei inuso in quel frangente, per ben due volte, in estremaprossimita' al luogo di successivo rinvenimento del piccoloLoris, in un arco temporale compatibile sia con l'ora deldecesso, come determinato in sede di consulenza medico legale,sia con l'azione di occultamento del corpo esanime". Ora laProcura afferma "l'assoluta inconciliabilita' di tali obiettiverisultanze con le dichiarazioni rese piu' volte dalla stessainnanzi alla Polizia Giudiziaria e ribadite anche in sede diinterrogatorio da parte del Pubblico Ministero e del Giudiceper le Indagini Preliminari. La compatibilita' del mezzo diproduzione della morte, per dimensione e forma, con le fascettestringicavo presenti nell'abitazione della Panarello e dallastessa consegnate, con implausibile giustificazione ed anomalatempistica, alle maestre di Lori. Petralia e Rota sottolineanoil "fragile quadro psicologico della donna non disgiunto da unvissuto personale di profondo disagio nei rapporti con lafamiglia d'origine quale possibile concausa delladeterminazione omicida".

Loris: Gip, indizi gravi contro madre anche se moventeignoto 

"Dalla ricostruzione dei fatti emerge un quadro indiziario dirilevante gravita' per l'omicidio del figlio Loris". Cosi' ilGip del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, nell'ordinanzacon cui ha confermato il carcere per la madre, VeronicaPanarello. "La mancanza di elementi per comprendere il moventedel gravissimo gesto non assume rilevanza", osserva il Gip.Veronica Panarello ha tenuto una "cinica condotta ed ha avutouna evidente volonta' di volere infliggere alla vittimasofferenze con un'azione efferata, rivelatrice di un'indolemalvagia e priva del piu' elementare senso d'umana pieta'". Loscrive il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, nell'ordinanza concui ieri ha confermato il carcere per la mamma del piccoloLoris.  "Se e' stata la signora le parole durissime usate dal Gip sonoparole corrette. Se ci sono prove schiaccianti io penso che unamadre se e' sana di mente non puo' compiere un crimine cosi'efferato". A parlare e' l'avvocato Francesco Villardita primadi entrare in carcere a Catania ed incontrare la propriaassistita, Veronica Panarello. (AGI)