Loris gettato vivo nel canale Video smentisce racconto madre
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Loris gettato vivo nel canale Video smentisce racconto madre

Loris gettato vivo nel canale Video smentisce racconto madre

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(AGI) - Ragusa, 5 dic. - E' possibile che il piccolo AndreaLoris Stival fosse ancora vivo quando e' stato gettato nelcanala dov'e' stato trovato sabato scorso a Santa CroceCamerina. Il dettaglio emergerebbe dagli appronfodimenti degliesami autoptici, secondo quanto riferiscono fonti vicine allafamiglia. Confermato che la morte del bambino e' stataprovocata da asfissia da strongolamento. Dagli accertamenti delmedico legale Giuseppe Iuvara, e' emerso che il piccolo e'stato strangolato con una fascetta di plastica. Quando e' statobuttato nel canale il bambino, anche se vivo, era agonizzante.Un particolare che se confermato, renderebbe il contesto deldelitto ancora piu' orribile. Nei racconti forniti dalla madredi Loris si evidenziano contraddizioni, come quella sullefascette. "Il papa' di Loris, su richiesta della mamma, ci hadato una confezione, aperta, di fascette di plastica bianche,sostenendo che sarebbero dovute servire al bambino nei lavoriin classe". A parlare e' la maestra Teresa Iacona, confermandola ricostruzione fornita dalla dirigente della scuola "Falconee Borsellino", Giovanna Campo, sulle fascette in plastica,simili a quelle usate per uccidere il bambino di 8 anni a SantaCroce Camerina (Ragusa). "Noi -ha aggiunto la maestra- siamorimaste sorprese perche' non avevamo mai chiesto di portarle,perche' non era previsto il loro utilizzo a scuola. La miacollega ha chiamato la polizia e successivamente le abbiamoconsegnate in questura. Nessuno mai a scuola ha chiestofascette". La maestra ricorda ancora che: "Mentre parlavamo conla madre ci ha detto che c'erano queste fascette che a suo direnoi avevamo chiesto di comprare per fare esperimenti, era unaconfezione aperta. E' stata la madre a sollecitare il padredicendogli: valle a prendere. Lui le ha portate e noi ci siamomolto sorprese, meravigliate, non avevamo mai chiesto una cosadel genere, per questo abbiamo deciso di informare gliinvestigatori. E' importante fare chiarezza -ha concluso TeresaIacona- perche' a scuola materiale pericoloso non e' maientrato". Oggi nuovo sopralluogo di inquirenti e poliziascientifica all'interno del Mulino Vecchio di Santa CroceCamerina (Ragusa), a pochi metri dal luogo del ritrovamento delcorpo del piccolo Andrea Loris Stival. L'area e' statainteramente recintata. Intanto le telecamere poste sulla lineadella scuola "Falcone e Borsellino" di Santa Croce Camerina(Ragusa) sabato mattina non hanno ripreso la "Polo" nera diVeronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival. Gliinquirenti hanno ultimato in tarda mattinata l'esame delleimmagini provenienti dagli apparecchi posizionati attornoall'edificio scolastico, alcuni dei quali sono risultati nonattivi. L'auto della mamma di Loris non compare nelleinquadrature di quelli funzionanti. La donna, che sostiene diaver lasciato Loris a scuola sabato mattina e di essere poiandata a un corso di cucina al castello di Donnafugata, in unadelle occasioni in cui e' stata ascoltata dagli inquirenti,avrebbe detto di non esseresi fermata con la macchina davantialla scuola, ma di aver fatto scendere il figlio in unatraversa laterale. Intanto potrebbero concludersi entro oggigli esami autoptici sul cadavere del piccolo Loris. Se cosi'fosse, questa sera il corpo potrebbe essere riconosegnato allafamiglia per i funerali. Dagli accertamenti del medico legaleGiuseppe Iuvara, e' emerso che il piccolo e' stato strangolatocon una fascetta di plastica. .
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