(AGI) - Roma, 11 lug. - E' una popolazione che invecchia,quella italiana, in cui le patologie croniche si diffondonosempre di piu' (nel 2013, infatti, circa una persona su due, il46,9%, ha indicato almeno una malattia cronica in una lista di23 patologie), con una diminuzione (dal 2005 ad oggi) dellemalattie respiratorie e croniche ma un aumento dei tumorimaligni, dell'alzheimer e delle demenze senili. Ma il nostro e'anche un Paese nel quale lo stato di salute mentale e'peggiorato negli ultimi nove anni, con una crescente diffusionedella depressione (riguarda infatti circa 2,6 milioni diindividui) soprattutto per impatto della crisi. A scattare la fotografia dello stato di salute dellapopolazione italiana e del ricorso dei cittadini ai servizisanitari e' l'Istat, nell'indagine "Condizioni di salute ericorso ai servizi sanitari", condotta tra il 2012 e il 2013 epresentata questa mattina presso il ministero della Salute. Diminuiscono i forti fumatori, ma aumenta la percentuale diadolescenti e giovani donne che iniziano a fumare prima dei 14anni, passando da 7,6% a 10,5%. E' obeso l'11,2% degli adulti,quota in aumento sia rispetto al 2000 (erano il 9,5%), che al2005 (10%). Nel 2013 solo il 20,6% della popolazione dai 5 anniin su pratica un'attivita' fisica ritenuta protettiva per lasalute secondo la definizione dell'Oms: il 25,9% tra gli uominied il 15,6% tra le donne. (AGI).