(AGI) - Nuoro, 1 lug. - Viaggiava ovunque, dall'Africa,all'Asia, al Sudamerica, a caccia di ragazzine, che convincevaa compiere atti sessuali con lui per alimentare il suo archiviodell'orrore, con migliaia di immagini e filmatipedopornografici, in parte recuperati da Internet e custoditiin cassaforte. E' titolare di un diving center di San Teodoro(Gallura) l'istruttore subacqueo di 58 anni arrestato nelleprime ore di stamane dai carabinieri della compagnia diSiniscola su disposizione della procura della Repubblica diCagliari. Sergio Granata, 58 anni, e' finito nel carcere diBadu 'e Carros, a Nuoro, con l'accusa di pornografia minorile edetenzione di materiale pornografico realizzato con minorenni.(E' stato proprio il furto della cassaforte, subito nel 2012, afar scoprire agli inquirenti la doppia vita di Granata,originario della provincia di Ferrara, ma da anni residente aSan Teodoro, dove gestisce un diving center. Nel luglio 2013 i carabinieri della tenenza di San Teodoro,su segnalazione di alcuni cittadini del posto, hanno trovatouna cassaforte danneggiata, che conteneva non solo documentipersonali, carnet di assegni e tessere fedelta' di compagnieaeree, ma anche numerosissime videocassette per telecamera. Imilitari l'avevano aperta per risalire al proprietario: idocumenti erano intestati a Granata, che aveva denunciato ilfurto della cassaforte circa un anno prima. Nell'ispezionare ilmateriale, gli inquirenti hanno notato che le etichette appostesulle videocassette facevano riferimento a presunti filmatipornografici e, insospettiti, le hanno visionate: contenevanoimmagini pedopornografiche, in gran parte filmati cheritraevano l'insospettabile istruttore subacqueo inatteggiamenti sessuali con ragazze chiaramente minorenni.Alcuni erano girati dallo stesso Granata con una telecamera. Informato dai carabinieri del ritrovamento dellacassaforte, l'interessato si e' subito presentato in casermaper reclamarla, ma il materiale non gli e' stato restituito esono partite le indagini affidate dal pm di Cagliari DaniloTronci, che ha disposto una perquisizione domiciliare.Nell'abitazione di Granata e' stato sequestrato altro materialeinformatico, come pc, hard disk, pen drive e divd e altrevideocassette per telecamera, oltre a diapositive, a sfondopedopornografico. Le indagini hanno ricostruito i viaggi all'esterodell'istruttore, dove - secondo l'accusa - le vittime, chevivevano in condizioni di estrema poverta' e di disagiosociale, venivano adescate con beni di scarso valore economico,come costumi da bagno, borse, cappellini. In qualche caso leragazzine ricevevano denaro in cambio delle prestazionisessuali. (AGI).