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L'Associazione nazionale magistrati chiede che la riforma delle intercettazioni, in vigore da dopodomani, sia bloccata subito. "Siamo in ritardo, abbiamo 48 ore di tempo", ha detto il presidente dell'Anm Francesco Minisci, intervistato a 'Unomattina'. "E' necessario un provvedimento tra oggi e domani - ha osservato il leader del sindacato delle toghe - per sospendere la riforma e ripensarne l'intero assetto". Minisci, inoltre, è tornato a sottolineare che la riforma approvata lo scorso dicembre "è sbagliata, non raggiunge l'obiettivo di tutelare la privacy" ed "è dannosa sia per il lavoro dei pm che per il diritto di difesa".
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