Insulti a detenuto suicida: sospese 16 guardie carcerarie
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Insulti a detenuto suicida: sospese 16 guardie carcerarie

Insulti a detenuto suicida: sospese 16 guardie carcerarie

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(AGI) - Roma, 19 feb. - Il Dap ha deciso 16 provvedimenti disospensione dopo le pesanti frasi su di un detenuto suicidapostate su un profilo Facebook da alcuni agenti della Poliziapenitenziaria. Lo ha annunciato il capo del Dap, Santi Consolo,dopo un incontro con il ministro della Giustizia, AndreaOrlando. "Assumeremo i provvedimenti del caso", aveva detto ilministro, assicurando che verranno portate avanti "iniziativecongrue". Il comportamento degli agenti penitenziari, haribadito il ministro, "e' inammissibile, tanto piu' in unmomento di grandi tensioni come questo e' importante che nellecarceri venga assicurato il rispetto dei diritti fondamentalidei detenuti e della vita umana". Pero', ha tenuto a precisareOrlando, "va anche detto che gli agenti della poliziapenitenziaria sono di norma quelli che sventano i suicidi, nonquelli che esultano quando ne avviene uno". "Ho concordato con il direttore generale del personalel'avvio di procedimenti disciplinari a carico degli agentipenitenziari", a seguito delle pesanti frasi su di un detenutosuicida postate su un profilo Facebook. A parlare e' il capodel Dap, Santi Consolo, dopo l'incontro con il ministro dellaGiustizia, Andrea Orlando, avvenuto questa mattina alMinistero. "L'avvio dei procedimenti e' determinato da unacircostanza: tutti sono liberi di manifestare il propriopensiero, ma in questa liberta' ci sono dei limiti chediscendono dalle funzioni che si svolgono". Eugenio Sarno, segretario generale Uilpa penitenziari pero'esprime delle perplessita': "Quello che ci lascia perplessi e'la tempistica di questi provvedimenti, che avrebbero potutogiungere al termine di un percorso disciplinare espletato conle modalita' ordinarie. Se questa metodologia adottata da partedel DAP e' propedeutica a perseguire inefficienze e violazioni- spiega - ci aspettiamo nelle prossime ore sanzioni esemplarinei confronti dei detenuti che si sono resi responsabili diaggressioni in danno dei poliziotti". L'unione Camere Penali e l'osservatorio carcere Ucpimanifestano il loro "apprezzamento per l'immediato interventodel Ministro della Giustizia Andrea Orlando". Se e' importanteche "chi ha sbagliato venga punito per affermazioni cosi'gravi, riteniamo tuttavia - dicono i penalisti - che siacorretta la strada del mutamento culturale sulla funzione dellapena che il Ministro Orlando intende intraprendere riproponendoalle nostre coscienze il tema della difesa della vita, delladignita' delle persone e della attuazione dei principicostituzionali che regolano e giustificano l'espiazione dellepene detentive". (AGI).
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