Immigrati: Bagnasco, no ai respingimenti. L'Ue mostra cuore duro
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Immigrati: Bagnasco, no ai respingimenti. L'Ue mostra cuore duro

Immigrati: Bagnasco, no ai respingimenti. L'Ue mostra cuore duro

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(AGI) - CdV, 21 giu. - "Atteggiamenti ispirati dalla paura edal pensare solo a se stessi non favoriscono la soluzione delproblema. Anzi, l'aggravano perche' costruiscono muri anziche'ponti". Lo afferma una dichiarazione firmata dal cardinaleAngelo Bagnasco e dagli altri vescovi della Liguria "in meritoalla situazione che si e' creata a seguito dell'onda migratoriadall'Africa e dal Medio Oriente". "Anche alla nostra terra -scrivono il cardinale e i presuli della Liguria - e' richiestodi accogliere un numero crescente di donne, uomini e minori chesbarcano sulle coste del Paese, visto come porta d'Europa, daloro sognato come rifugio e speranza. Inoltre, la Liguria e'terra di confine, e alcune zone vivono particolari esperienzedi passaggio verso altre Nazioni europee, passaggi residifficoltosi o, addirittura, impediti". "Noi vescovi - scrivonoBagnasco e i vescovi della Liguria - decisamente facciamonostri gli inviti all'accoglienza che ripetutamente PapaFrancesco rivolge. Sono dettati dal piu' autentico spiritoevangelico. Chiediamo ai fedeli delle nostre Chiese, aifratelli cristiani e a tutti, di tenere aperto il cuore aquesti fratelli e sorelle in umanita', cosi' duramente provatie alla ricerca di una vita migliore e piu' sicura. Per questomotivo e' richiesta la disponibilita' e la collaborazione dichi ospita e di chi e' ospitato". "Consapevoli che l'attuale situazione e' complessa e che cisono responsabilita' di portata planetaria" i vescovi dellaLiguria chiedono con fermezza che l'Europa si coinvolga confatti concreti, tempestivi e adeguati a questo drammaumanitario e non lasci solo il nostro Paese. Se l'Europa vuoleessere 'casa comune' deve dimostrarlo, come pure la cosiddettacomunita' internazionale, che invece "finora, ha mostrato uncuore duro e indifferente verso questo esodo forzato edisumano". L'auspicio dei presuli e' che "l'accoglienza sia sempreaccompagnata da rispetto, sicurezza e legalita', valoriuniversali". Da tempo le nostre Diocesi sono impegnatenell'offrire spazi residenziali e nel prestare assistenza,affiancandosi ad altri organi e gruppi di volontariato". "A tutti - conclud eil messaggio - esprimiamoapprezzamento, gratitudine e, in non pochi casi, ammirazioneper la dedizione generosa, e rinnoviamo la disponibilita' acollaborare con le Istituzioni, secondo le nostre forze, per ilbene di tutti. Siamo certi che il Signore Gesu', che ha vissutopersonalmente l'esperienza del bimbo profugo e si e'riconosciuto nello straniero bisognoso di accoglienza, non cifara' mancare il suo aiuto". (AGI).
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