Ilva: atteso oggi responso Magistratura su sequestro altoforno 2
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Ilva: atteso oggi responso Magistratura su sequestro altoforno 2

Ilva: atteso oggi responso Magistratura su sequestro altoforno 2

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(AGI) - Taranto 3 lug. - Potrebbe conoscersi oggi il responsodella Magistratura di Taranto in merito alla richiestadell'Ilva di dilazionare di dieci giorni la fermatadell'altoforno 2 che, altrimenti, in assenza di novita', verra'spento lunedi' prossimo. L'altoforno 2, a seguito di unincidente mortale avvenuto nei giorni scorsi, vittima il 35enneAlessandro Morricella, dipendente del siderurgico, e' statoinfatti sequestrato senza facolta' d'uso dalla Procura diTaranto e tale provvedimento, lunedi' scorso, e' statoconvalidato dal gip del Tribunale, Martino Rosati. L'istanzaper rinviare di dieci giorni la fermata dell'altoforno 2 l'Ilval'ha presentata l'altro ieri alla Procura di Taranto attraversoi suoi avvocati. L'azienda per tutta la giornata di ieri haatteso una risposta della Procura che pero' non e' arrivata.Secondo quanto si e' appreso, la Procura ha inizialmentevalutato che dovesse essere il gip a pronunciarsi nel merito,poi, invece, l'orientamento emerso sarebbe quello di valutarecomunque la richiesta dell'Ilva, sottoporla al giudizio deiconsulenti della Procura, quindi inviarla allo stesso gipinsieme al parere della Procura stessa. In sostanza, ladecisione e' demandata sempre al gip ma a quest'ultimo laProcura fara' comunque conoscere cosa ne pensa. Tutto questodovrebbe avvenire in giornata, considerato che il tempo perevitare lo stop dell'impianto si e' ormai ridotto a pochissimigiorni e peraltro anche nel fine settimana. Ma perche' l'Ilvachiede altri dieci giorni? Da quanto si apprende, l'aziendavuole usare la proroga - se accordata dall'autorita'giudiziaria - per presentare alla Procura una nuova istanza difacolta' d'uso dell'altoforno 2 corredata pero' da un piano diulteriori interventi impiantistici finalizzati a migliorarne lasicurezza. I dieci giorni in piu', inoltre, permetterebberoall'Ilva di agganciare, sul piano dei tempi, anche il prossimoriavvio dell'altoforno 1 che, dopo una lunga fermata di dueanni e mezzo per lavori ambientali, adesso dovrebbe ripartireai primi di agosto. In questo modo l'Ilva - rilevano fontisindacali e aziendali - non subirebbe contraccolpioccupazionali e produttivi perche' la fermata a brevissimodell'altoforno 2 innescherebbe, a ruota, anche quelladell'altoforno 4. Quest'ultimo verrebbe infatti fermatodall'azienda, pur non essendoci un nuovo sequestro giudiziario,perche' un solo altoforno in attivita', precisano fonti Ilva,avrebbe un doppio impatto: ambientale a monte ed economico avalle. A monte ci sarebbero problemi ambientali sulle cokerie.A valle, invece, un solo altoforno in marcia - il 4 appunto,essendo l'1 e il 5 fermi per lavori e il 2 sequestrato senzafacolta' d'uso - spingerebbe l'Ilva a frenare anchel'acciaieria 2 riducendo il numero delle colate. L'acciaieria 1e' gia' ferma come conseguenza dello stop del 5 e dei lavoriambientali da fare nella stessa acciaieria. Attesa, dunque, di azienda e sindacali per le decisioni cheoggi dovrebbero arrivare da Palazzo di Giustizia. Lo scenarioe' pero' complicato sia perche' la Procura ha sequestratol'altoforno 2 affermando che ci sono ragioni di pericolo e disicurezza per gli operatori (Morricella fu investito da unafiammata, riporto' ustioni di terzo grado sul 90 per cento delcorpo e mori' quattro giorni dopo l'incidente), sia perche' ilgip ha confermato appena pochi giorni fa queste tesi. L'Ilva,dal canto suo, replica affermando che lo Spesal, quando hafatto il sopralluogo all'impianto post incidente, non haordinato il fermo dell'impianto ma imposto delle prescrizionidi sicurezza che l'azienda ha gia' attuato senza aspettare i 60giorni di tempo concessi. Inoltre, c'e' un nuovo piano dilavori che l'Ilva si impegna a fare, corredandolo dicronoprogramma. Ora si tratta di vedere se tutto questo sara'ritenuto valido e adeguato da Procura e gip per concedereall'Ilva i dieci giorni in piu' chiesti in modo che l'aziendariformuli anche l'istanza sulla facolta' d'uso. In proposito,vi sono fonti giudiziarie che osservano che i dieci giorni diproroga contraddicono comunque l'ordine di Procura e gip sottoun duplice profilo: fermo immediato e non facolta' d'uso.Tenere infatti operativo l'altoforno 2 per altri dieci giornisignifica comunque usarlo, anche a passo ridotto. Al di la' delle manovre preparatorie per fermarel'altoforno 2, sottoposto alla vigilanza del custodegiudiziario Barbara Valenzano nominata dal pm Antonella DeLuca, titolare dell'inchiesta, l'Ilva non ha adottatonessun'altra decisione. Si e' riservata di convocare subito isindacati metalmeccanici non appena lo scenario sara' piu'chiaro e si conosceranno le nuove determinazioni dellaMagistratura. Da qui, infatti, dipendera' anche la possibilita'o meno di intervenire su uno o piu' altiforni con tutte leconseguenze occupazionali che questo provochera'. (AGI)
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