Il Papa esclude il ritiro, "la mia fine e' nella tomba"
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Il Papa esclude il ritiro, "la mia fine e' nella tomba"

Il Papa esclude il ritiro, "la mia fine e' nella tomba"

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(AGI) - CdV, 30 giu. - Come uomini di oggi "abbiamo paura deldefinitivo". Ma "per scegliere una vocazione, una vocazionequalsiasi, anche quelle vocazioni 'di stato', il matrimonio, lavita consacrata, il sacerdozio, si deve scegliere con unaprospettiva del definitivo". Lo ha detto Papa Francescoincontrando ieri sera nei Giardini Vaticani un gruppo diragazzi della diocesi di Roma "in cammino vocazionale". "Suquesto aspetto del definitivo - ha aggiunto Francesco - credoche uno che ha piu' sicura la sua strada definitiva e' ilPapa!". "Perche' il Papa? Dove finira' il Papa?", si e' chiestosorridendo. "Li', in quella tomba, no?", ha risposto indicandola Basilica di San Pietro nelle cui Grotte vengono sepolti iPapi. "Il senso del definitivo - ha commentato il Papaspiegando cosi' la sua allusione alla tomba - per noi e'importante, perche' stiamo vivendo una cultura del provvisorio:questo si', ma per un tempo, e per un altro tempo. Ti sposi?Si', si', ma finche' l'amore dura, poi ognuno a casa suaun'altra volta". "Un ragazzo - ha raccontato il Pontefice - ungiovane, un professionista giovane, gli ha detto: 'Io vorreidiventare prete, ma soltanto per dieci anni'. E' cosi', e' ilprovvisorio: una parte della cultura che a noi tocca vivere inquesto tempo, ma dobbiamo viverla, e vincerla". (AGI).
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