Il Papa apre il Sinodo, "indissolubilita' nozze contro egoismi"
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Il Papa apre il Sinodo, "indissolubilita' nozze contro egoismi"

Il Papa apre il Sinodo, "indissolubilita' nozze contro egoismi"

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(AGI) - CdV, 3 ott. - Le parole di Gesu' sull'indissolubilita'del matrimonio, "l'uomo non divida quello che Dio hacongiunto", rappresentano "una esortazione ai credenti asuperare ogni forma di individualismo e di legalismo, chenascondono un gretto egoismo e una paura di aderireall'autentico significato della coppia e della sessualita'umana nel progetto di Dio". Lo ha affermato Papa Francesconell'omelia della messa di apertura del Sinodo sulla Famiglia,da lui celebrata in San Pietro con 270 vescovi, ai quali haricordato che "solo alla luce della follia della gratuita'dell'amore pasquale di Gesu' apparira' comprensibile la folliadella gratuita' di un amore coniugale unico e 'usque admortem'". "Oggi - ha osservato Bergoglio - viviamo, in un certosenso, la stessa esperienza di Adamo: tanta potenzaaccompagnata da tanta solitudine e vulnerabilita'; e lafamiglia ne e' l'icona. Sempre meno serieta' nel portare avantiun rapporto solido e fecondo di amore: nella salute e nellamalattia, nella ricchezza e nella poverta', nella buona e nellacattiva sorte. L'amore duraturo, fedele, coscienzioso, stabile,fertile e' sempre piu' deriso e guardato come se fosse robadell'antichita'". "Sembrerebbe - ha lamentato il Papa - che le societa' piu'avanzate siano proprio quelle che hanno la percentuale piu'bassa di natalita' e la percentuale piu' alta di aborto, didivorzio, di suicidi e di inquinamento ambientale e sociale". "Il matrimonio non e' utopia adolescenziale, ma un sogno diDio, senza il quale la sua creatura sara' destinata allasolitudine!", ha affermato Francesco. "La paura di aderire aquesto progetto - ha osservato - paralizza il cuore umano". Secondo il Papa, "paradossalmente anche l'uomo di oggi, chespesso ridicolizza questo disegno, rimane attirato eaffascinato da ogni amore autentico, da ogni amore solido, daogni amore fecondo, da ogni amore fedele e perpetuo. Lo vediamoandare dietro agli amori temporanei ma sogna l'amore autentico;corre dietro ai piaceri carnali ma desidera la donazionetotale". La Chiesa deve "vivere la sua missione nella carita' chenon punta il dito per giudicare gli altri, ma, fedele alla suanatura di madre, si sente in dovere di cercare e curare lecoppie ferite con l'olio dell'accoglienza e della misericordia;di essere 'ospedale da campo', con le porte aperte adaccogliere chiunque bussa chiedendo aiuto e sostegno; di usciredal proprio recinto verso gli altri con amore vero, percamminare con l'umanita' ferita, per includerla e condurla allasorgente della salvezza", ha chiesto il Papa. "Una Chiesa conle porte chiuse - ha scandito - tradisce se' stessa e la suamissione, e invece di essere un ponte diventa una barriera". "La solitudine e' il dramma che ancora oggi affligge tantiuomini e donne", ha aggiunto Francesco. "Penso - ha elencato -agli anziani abbandonati perfino dai loro cari e dai proprifigli; ai vedovi e alle vedove; ai tanti uomini e donnelasciati dalla propria moglie e dal proprio marito; a tantepersone che di fatto si sentono sole, non capite e nonascoltate; ai migranti e ai profughi che scappano da guerre epersecuzioni; e ai tanti giovani vittime della cultura delconsumismo, dell'usa e getta e della cultura dello scarto".(AGI) .
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