I treni dei pendolari migliorano in sicurezza. Lo avreste mai detto?
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I treni dei pendolari migliorano in sicurezza. Lo avreste mai detto?
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Viaggio all'inferno con i pendolari

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  • LA SALITA SUL TRENO - Su un treno non si sale semplicemente, ci si fa largo a gomitate tra la folla perché i più veloci a salire, in pochi istanti e senza rispettare regole di precedenza e buona educazione, si accaparreranno i pochi posti a sedere rimasti liberi. Gli altri viaggeranno in piedi, spalla a spalla. Da qui il soprannome di 'carro bestiame'. Se si è fortunati il viaggio continuerà liscio come l'olio fino a destinazione, a eccezione dello spazio vitale che a ogni fermata diminuirà sempre di più.
  • ARIA CONDIZIONATA - Nelle giornate 'storte', potreste finire in una carrozza con l'aria condizionata rotta. Un problema non da poco quando in estate il caldo si fa insopportabile. E non sono pochi i casi in cui i passeggeri avvertono malori.
  • PORTE BLOCCATE - Una volta arrivati in stazione, poi, non è raro scoprire che la porta più vicina a voi è bloccata: non resta che terminare il viaggio con una corsetta attraverso i vagoni. Stesso discorso vale per le stazioni con la banchina più corta, non segnalata in precedenza.
  • RITARDI - Se il treno parte puntuale (cosa non frequente) non è detto che arrivi all'ora prevista: su particolari linee i problemi di manutenzione causano non pochi disagi, e non è raro che il convoglio su cui viaggiate sia costretto a fermarsi in una stazione in attesa che rimuovano o aggiustino il treno partito prima e che si è rotto a metà percorso, bloccando la circolazione. E a quel punto aspettatevi che il vostro treno regionale veloce si trasformerà in un 'lento', facendo sosta in tutte le stazioni per permettere alle più sfortunate vittime del malfunzionamento di arrivare a destinazione.
  • SALTO DI STAZIONE - Se siete davvero perseguitati dalla sfortuna, infine, potrete raccontare persino di aver visto il treno sfrecciare dritto nella stazione in cui avrebbe dovuto effettuare la fermata e in cui avevate lasciato la macchina.

I treni italiani? "Sempre più sicuri"

In Italia nel 2010-2014 si è avuto1 morto ogni 5.143.000 km percorsi datreni. E' il valore migliore del dato globale UEe degli USA (nell’UE 1 morto ogni3.466.000 km, negli USA 1 morto ogni1.724.000).

In Italia nel 2010-2014 si è avuto
1 morto ogni 5.143.000 km percorsi da
treni. E' il valore migliore del dato globale UE
e degli USA (nell’UE 1 morto ogni
3.466.000 km, negli USA 1 morto ogni
1.724.000).
  • Milano 14 vittime
  • Roma 7
  • Bolzano 4
  • Caserta 4
  • Lucca 3
  • Verona 3

Le altre cause di incidente

Rete regionale "si adegui agli standard nazionali"

Diminuiscono considerevolmente gliincidenti relativi a tutte le categoriericonducibili a cause tecniche (errataesecuzione procedure diesercizio/manovra, manutenzione, dissesto idrogeologico, ecc.). Si passa dai 25incidenti del 2015 ai 15 del 2016.
 Rapporto ANSF 2016 -
Diminuiscono considerevolmente gli
incidenti relativi a tutte le categorie
riconducibili a cause tecniche (errata
esecuzione procedure di
esercizio/manovra, manutenzione, disses
to idrogeologico, ecc.). Si passa dai 25
incidenti del 2015 ai 15 del 2016.
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