Roma uno "zoo a cielo aperto" con l'incolumità dei cittadini messa a rischio. Sale l'indignazione per il tragico episodio, accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi quando un uomo che era alla guida del suo scooter è morto in seguito allo scontro con un cinghiale. Una presenza non nuova quella dei cinghiali nelle strade della capitale, anche se finora è stata registrata in zone periferiche ma non per questo non abitate o non trafficate da autoveicoli e moto. E ora arriva la presa di posizione del Codacons, che sollecita la Procura di Roma ad indagare per accertare le eventuali responsabilità dell'amministrazione capitolina. Ed anche sulle guardie zoofile e sui vigili urbani. Mentre coldiretti avverte: i suini selvatici sono raddoppiati in dieci anni e hanno toccato il milione di capi.
"Roma è un zoo a cielo aperto"
L'incidente mortale è avvenuto in via dell'Inviolatella Borghese, piccola strada all'interno dell'omonimo parco, zona Cassia. L'uomo, 49 anni, si è trovato all'improvviso di fronte il cinghiale, sbucato da una macchia di verde a bordo strada. Nell'impatto, il motociclista è finito per terra riportando gravi lesioni alla testa che si sono rivelate mortali nonostante i rapidi soccorsi da parte dei medici del vicino ospedale Villa San Pietro dov'era stato trasferito in autoambulanza.
"Chiediamo alla Procura di aprire una indagine sull'episodio verificando le responsabilità del Comune di Roma, dei vigili urbani e delle Guardie zoofile, alla luce delle possibili fattispecie di omissione di atti d'ufficio e concorso negli eventuali reati che saranno ravvisati, compreso il concorso in omicidio colposo - spiega il presidente Carlo Rienzi - Da tempo infatti a Roma si segnala la presenza crescente di cinghiali che scorrazzano per le strade della città, mettendo in serio pericolo l'incolumità dei cittadini. A fronte di tali denunce, il problema non è stato risolto, e la mancanza di interventi ha portato al tragico incidente" di due giorni fa". Oramai Roma si è trasformata in uno "zoo a cielo aperto, con animali selvatici, maiali e topi che si aggirano indisturbati nelle aree urbane - denuncia ancora Rienzi - Una prova del degrado in cui versa la capitale che può trasformarsi in un pericolo mortale per gli abitanti, come dimostra l'incidente, e sulla quale la magistratura dovrà fare chiarezza".
"Negli ultimi dieci anni cinghiali raddoppiati"
Già in altre occasioni gli abitanti della zona avevano segnalato la presenza di animali selvatici. Ma anche in altre parti di Roma i cinghiali hanno fatto la loro comparsa-scorribanda: di recente è capitato in via Baldo degli Ubaldi, e qualcuno era riuscito a girare un filmato che immortalava la corsa dell'animale. Ma prima ancora avevano fatto notizia le foto e le immagini della famigliola di maiali che 'pranzava' tra i rifiuti in strada in zona Boccea.
Per la Coldiretti l'aumento dei danni, delle aggressioni ed anche degli incidenti, e in qualche occasione con vittime, ad opera di cinghiali è il risultato della "incontrollata proliferazione degli animali selvatici con il numero di cinghiali che ha superato abbondantemente il milione di capi, con una diffusione che si estende dalle campagne alle città". L'organizzazione datoriale stima che negli ultimi 10 anni il numero di cinghiali presenti sul territorio nazionale sia raddoppiato, "la sicurezza nelle aree rurali e a ridosso di quelle urbane è in pericolo per il loro proliferare con l'invasione dei campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per persone e cose".
I danni all'agricoltura e i pericoli per l'uomo
Coldiretti reputa che ammontino ad almeno 100 milioni di euro l'anno i danni provocati dagli animali selvatici ai raccolti agricoli, nell'attacco agli animali allevati, per il fatto che provochino anche incidenti stradali. E da questo conto vanno ovviamente escluse le vittime umane. Si pone quindi un problema di sicurezza delle persone "che va affrontato con decisione", non solo di calcolo dei danni materiali. È ormai notorio che le specie selvatiche si stanno inoltrando anche alle porte delle città e nei quartieri residenziali, spesso a causa della presenza in strada di rifiuti alimentari abbandonati che finiscono con l'essere un formidabile richiamo, specie per i cinghiali.
Animali che, come tutti gli altri di una certa stazza, diventano molto pericolosi specie quando hanno con sè i piccoli: scatta subito una difesa estrema, fatta il più delle volte di attacco all'uomo che incrocia la famigliola in transito. E spesso non serve avere una buona capacità di corsa per sfuggire al cinghiale incattivito e allarmato dalla presenza estranea al suo habitat, qualunque sia l'habitat in cui si trova: anche una strada da attraversare o le buste di immondizia da saccheggiare. Un fenomeno forse dovuto anche alla crescente perdita di dominio dell'uomo predatore dopo millenni di supremazia. E se l'animale selvatico arriva fin dentro la città, allora sì che si ha a che fare con una questione anche di sicurezza.
Per approfondire: