Fisco: medici in rivolta, "stop collaborazione col ministero"
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Fisco: medici in rivolta, "stop collaborazione col ministero"

Fisco: medici in rivolta, "stop collaborazione col ministero"

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(AGI) - Roma, 13 ott. - Medici in rivolta contro l'obbligo (ele relative sanzioni) di inviare per via telematica le fatturedelle spese mediche, nell'ambito del 730 precompilato. LaFnomceo, la federazione degli ordini dei medici, "apprende "constupore" l'introduzione di sanzioni - al contrario di quantoassicurato per le vie brevi dal Ministero dell'Economia e delleFinanze - per i Medici e gli Odontoiatri in caso di "omessa,tardiva o errata trasmissione" al Sistema Tessera Sanitaria deidati relativi alle spese mediche. E dice basta a provvedimentiimposti "a fatto compiuto", senza la consultazione dell'Enteesponenziale della Professione: non fornira' nel formatorichiesto i dati degli Albi per l'accreditamento deiprofessionisti al Sistema. Ne', da parte loro, gli Ordiniprovinciali svolgeranno alcun ruolo per il rilascio dellecredenziali ai singoli iscritti". Cosi' una nota della Fnomceo. Lo stupore per il provvedimento, attaccano i medici, "e'tanto maggiore se si pensa che era stato lo stesso ministerodell'Economie e della Finanze a convocare la Fnomceo, percomunicare - anche questo a decisioni ormai prese - l'obbligo ele modalita' di trasmissione, e a richiedere la collaborazionedella Federazione per l'invio nel formato opportuno dei datidegli iscritti agli Albi e quella degli Ordini provinciali peril rilascio delle credenziali ai professionisti. Inquest'occasione, proprio il Ministero assicurava che non visarebbero state sanzioni". A fronte di cio', "Fnomceo nonfornira' alcun dato relativo agli Albi nel formato richiesto:gli Albi sono pubblici e il Ministero li puo' consultaredirettamente sul sito della Fnomceo. Inoltre, gli Ordini nonsvolgeranno alcun ruolo nel rilascio delle credenziali per ilsistema TS". "C'e' da chiedersi"- ha dichiarato il presidentedella FNOMCeO Roberta Chersevani- "se il MEF ritenga che glistudi dei medici e degli odontoiatri dispongano di un apparatoamministrativo in grado di sostituirsi a quellodell'amministrazione fiscale; se medici e odontoiatri debbanoaccollarsi essi stessi l'onere, a fronte di costi gia'difficilmente sostenibili, o se tale funzione debba esseredelegata, a commercialisti esterni, con spese ancora maggiori.E non si tratta di una questione puramente economica: nel casoil professionista debba occuparsene personalmente, lo fara'inevitabilmente sottraendo tempo all'ascolto e alla cura dellepersone. E questo non e' accettabile". Ancora una volta la"semplificazione" della pubblica amministrazione viene caricatasulle spalle dei professionisti, a danno dei cittadini chetroveranno negli studi medici piu' spese, piu' burocrazia emeno tempo per le cure. Tutto questo si aggiunge alle sanzionidel cosiddetto "decreto sull'appropriatezza" (facciata chemaschera pesanti tagli delle prestazioni) e al continuoappesantimento burocratico della professione. E' di pochigiorni fa l'obbligo di denuncia telematica all'INAIL perqualunque medico che presti la prima assistenza a un lavoratoreinfortunato sul lavoro. Tutti questi temi saranno all'Ordinedegli giorno degli Stati Generali della professione medica,convocati il prossimo 21 ottobre. La FNOMCeO chiedel'intervento dei Ministri Padoan e Lorenzin. E' davveroarrivato il momento di dire basta". (AGI).
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