Falsi permessi di soggiorno a Roma, 27 denunciati
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Falsi permessi di soggiorno a Roma, 27 denunciati

Falsi permessi di soggiorno a Roma, 27 denunciati

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(AGI) - Roma, 20 set. - Agenti della Polizia di Stato hannodenunciato in stato di liberta' 27 persone che, in concorso traloro e con uso di atti falsi, hanno favorito la permanenza dicittadini extracomunitari sul nostro territorio. L'indagine e'partita nel marzo 2014 dopo la sengnalazione della cessione diun fabbricato da un italiano verso uno straniero che poi si e'scoperto non essere nell'abitazione. Gia' da un primo accertamento era emerso che a carico dellostraniero era stata emessa una nota di ricerca per non averottemperato ad un invito a presentarsi alle forze dell'ordine.Continuando nell'accertamento, i poliziotti hanno ascoltato ilproprietario dell'appartamento, G.L., il quale, dopo una breveresistenza, ha ammesso di aver ospitato la persona solo atitolo di cortesia e per favorire un suo conoscente. Lo stesso,incalzato dalle domande degli investigatori, ha poi aggiunto dinon aver mai conosciuto lo straniero, che per altro non avevamai usufruito dell'alloggio, e di aver accettato di presentarela richiesta di ospitalita' solo per ricevere un compenso,circa 1000 euro. Denunciato in stato di liberta' per averfavorito la permanenza del cittadino extracomunitario sulterritorio, gli agenti hanno incrociato tutta un serie diinformazioni per scoprire se dietro alla falsa dichiarazioneappena scoperta potessi nascondersi una piu' ampiaorganizzazione criminale. Durante le indagini, sono staterintracciate altre persone coinvolte che hanno affermato diaver avuto contatti con intermediari stranieri, con G.L.,dipendente presso una ditta di trasporti, ed alcuni suoicolleghi di lavoro; erano proprio quest'ultimi che venivano aconoscenza di persone extracomunitarie che avevano bisogno didichiarazioni di assunzione per l'ottenimento del permesso disoggiorno e le contattavano. In particolare, nella zona dell'Esquilino, e' stataindividuata un agenzia di mediazione, attualmente chiusa,specializzata nella trattazione delle pratiche di rinnovo erilascio del soggiorno, dove erano state elaborate la maggiorparte delle istanze, sul cui proprietario sono ancora in corsoaccertamenti. Ogni pratica di assunzione compilata e firmata,garantiva un compenso di 2.500 euro. Tra le persone indagate e' stato individuato anche uncittadino del Bangladesh, che si e' accertato fungesse damediatore tra gli stranieri da regolarizzare, i datori dilavoro. (AGI).
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