Eternit: pm Torino contesta 256 omicidi. Grasso "la prescrizione va cambiata"
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Eternit: pm Torino contesta 256 omicidi. Grasso "la prescrizione va cambiata"

Eternit: pm Torino contesta 256 omicidi. Grasso "la prescrizione va cambiata"

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(AGI) - Torino, 20 nov. - Il giorno dopo la sentenza shockdella Cassazione che ha annullato la condanna a 18 anni delmanager svizzero Schmidheiny prescrivendo il reato, la procuradi Torino va avanti e chiude l'inchiesta 'Eternit bis', cheriguarda 256 morti avvenute a Casale Monferrato e Cavagnolo,dove avevano sede gli stabilimenti Eternit. L'unico indagato e'ancora una volta il magnate svizzero e l'accusa e' omicidiovolontario continuato pluriaggravato. Intanto il premier MatteoRenzi dice che cambiera' i tempi del processo e le regole delgioco della prescrizione. Spiega Renzi: "O quella vicenda none' un reato, o se e' un reato ma e' prescritto bisogna cambiarele regole del gioco sulla prescrizione. Ci sono dei dolori chenon hanno tempo. Dobbiamo far in modo che i processi siano piu'veloci, e dobbiamo cambiare la prescrizione". Sulla stessalinea l'Anm, il cui presidente Rodolfo Sabelli osserva: "Nonentriamo nel merito di questo processo, bisogna attendere lemotivazioni ma la sentenza Eternit offre uno spunto diriflessione sul tema della prescrizione, la cui riforma e' unapriorita' urgente che chiediamo da anni". "Non ho letto la sentenza e non posso commentarla. Ma c'e'una legge sulla prescrizione sbagliata che va cambiata". Cosi'il presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrando igiornalisti a palazzo Madama parla del processo Eternit. "Perme e' una buona notizia sentire che tutti dicono che vacambiata", ha aggiunto. Nel frattempo, con una nota ufficiale, la Corte diCassazione, in merito alla sentenza ha spiegato: "Oggetto delgiudizio era esclusivamente l'esistenza o meno del disastroambientale, la cui sussistenza e' stata affermata dalla Corteche ha dovuto, pero', prendere atto dell'avvenuta prescrizionedel reato". L'evento, rileva la Corte, "si e' consumato con lachiusura degli stabilimenti Eternit, avvenuta nel 1986, datadalla quale e' iniziato a decorrere il termine diprescrizione". E da Casale Monferrato, la cittadina alessandrina che contaoltre duemila morti per amianto, il messaggio e' uno solo:"Siamo indignati ma la nostra battaglia continua". Lo ribadisceil sindaco Titti Palazzetti, che oggi ha proclamato il luttocittadino e ha partecipato alla manifestazione contro ladecisione della Cassazione, che a suo parere "non ha avuto ilcoraggio di fare una sentenza innovativa: l'amianto sta ancorauccidendo in tutto il mondo". "Noi abbiamo ancora fiducia nelleistituzioni - ha aggiunto il sindaco di Casale al termine dellamanifestazione che ha visto la partecipazione dell'interacittadina - ma il popolo in certe occasioni sembra esseredecisamente migliore. Noi abbiamo sempre portato avanticivilmente questa battaglia. Ora dopo il momento di dolore esconforto siamo pronti a riprenderla per le vie legali e nelleaule parlamentari". "Spero che la politica non abbia l'atteggiamento delcoccodrillo che piange per quello che non ha fatto. Spero nellapolitica del giorno prima piuttosto che del giorno dopo" hadetto ancora. "Sono forse 15 anni che auspico un cambiamento dellaprescrizione", ha detto ancora Grasso ricordando che i terminisono stati ulteriormente accorciati nel 2005 con la legge exCirielli. "Un principio che con il solo passaggio del tempodetermina l'impunita' non mi sembra equo", ha quindisottolineato Grasso. (AGI).
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