Esprinet: approvato il progetto di bilancio 2014.
Ripristinato integralmente a 75,6 milioni di euro, con una rivalutazione di € 13,7 milioni, il valore della partecipazione in Esprinet Iberica.
Proposto un dividendo di € 0,125 per azione.
Risultati dell'esercizio 2014:
Ricavi netti consolidati: € 2.291,1 milioni (+14% vs € 2.003,0 milioni al 31 dicembre 2013)
Margine commerciale lordo: € 141,8 milioni (+17% vs € 121,7 milioni)
Utile operativo (EBIT): € 41,1 milioni (+20% vs € 34,3 milioni)
Utile netto: € 26,8 milioni (+16% vs € 23,1 milioni)
Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 positiva per € 130,3 milioni (vs Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2013 positiva per € 141,7 milioni)
Vimercate (Monza Brianza), 16 marzo 2015 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. (Borsa Italiana: PRT), riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Francesco Monti, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio annuale di esercizio e consolidato per il periodo chiuso al 31 dicembre 2014, entrambi redatti in conformità con i principi contabili internazionali IFRS, i quali chiudono rispettivamente con un utile netto di € 39,6 milioni e € 26,8 milioni. L'utile netto per azione di base è pari a € 0,52.
Sulla base di questi risultati, il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di € 0,125 per ogni azione ordinaria, corrispondente ad un pay-out ratio del 25%
Evoluzione prevedibile della gestione
I ricavi del Gruppo nelle prime 10 settimane sono risultati in aumento di oltre il +20% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente e sono trainati, in particolare, dal buon andamento delle vendite in Italia legato ad un incremento delle quote di penetrazione commerciale. Permangono tuttavia, in linea con le aspettative, tensioni al ribasso sui margini lordi percentuali dovuti sia alla forte competizione sui prezzi all'interno del settore che agli effetti del re-mix di ricavi per categoria merceologica.
Stante quanto sopra, salvo eventi sfavorevoli al momento non prevedibili e nonostante le possibili ripercussioni di breve-medio periodo delle attuali tensioni geo-politiche (crisi ucraina, negoziati tra Grecia e istituzioni europee), il Gruppo si attende per l'esercizio in corso una significativa crescita dei ricavi. Nonostante le prevedibili pressioni sui margini di prodotto, specialmente per le categorie merceologiche più tradizionali, il Gruppo si attende dal 2015 un contributo positivo dagli effetti della leva operativa su una struttura di costo sotto controllo ed una conseguente generalizzata crescita dei livelli di redditività.