Era ai "domiciliari", ma chattava su facebook, arrestato
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Era ai "domiciliari", ma chattava su facebook, arrestato

Era ai "domiciliari", ma chattava su facebook, arrestato

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(AGI) - Vibo Valentia, 22 nov. - Chattava su facebook dagliarresti domiciliari, nonostante la misura detentiva comportasseil divieto di utilizzare qualsiasi tipo di mezzo dicomunicazione, ivi compresi quelli telematici. Tutto cio' haindotto il gip del Tribunale di Vibo Valentia ad aggravare lamisura nei confronti di Raffaele Fiumara, 61 anni, detto"Lello", ritenuto elemento di spicco del clan "Anello-Fiumara"di Francavilla Angitola, a cui stamane i carabinieri hannonotificato l'ordinanza del giudice trasferendolo in carcere.Fiumara, secondo quanto documentato dai carabinieri, sarebbestato solito frequentare il social network Facebook ovelasciava messaggi ad amici e conoscenti intrattenendosi achattare con loro. L'uomo era stato arrestato nell'ottobre 2013nell'operazione antimafia "Never Ending" con l'accusa di averminacciato con metodo mafioso, unitamente al boss PantaleoneMancuso, detto "Scarpuni", gli imprenditori ittici di ViboMarina, Vincenzo e Giampiero Ceravolo al fine di costringerli aritrattare le accuse mosse contro Mancuso nel processo natodall'operazione antimafia "Breccia". Successivamente Fiumara,gia' sotto processo, aveva lasciato il carcere per i"domiciliari". L'uomo ha scontato 15 anni di carcere poiche'coinvolto negli anni '80 nella storica operazione "Pizzaconnection 2" che aveva permesso agli investigatori italiani edall'Fbi di stroncare un enorme traffico di droga fra Calabria,Sicilia e gli Usa, con oltre 100 arresti. (AGI) .
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