ENI, il nuovo piano al 2018 punta su produzione e sostenibilita'
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ENI, il nuovo piano al 2018 punta su produzione e sostenibilita'

ENI, il nuovo piano al 2018 punta su produzione e sostenibilita'

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Il nuovo piano industriale 2015-2018 che Eni sta presentando aLondra si pone tre obiettivi strategici principali: la crescitadi cassa e di valore del gruppo, una politica di payout(dividendi o buyback) sostenibile e un consolidamento delbilancio. Il primo e fondamentale fattore che ha colpito ilmercato (e sta notevolmente penalizzando in Borsa sia Eni chela partecipata Saipem) e' il riallineamento del dividendo airisultati del gruppo che intende ridurre il payout ratio (ossiala quota di profitti che viene restituita ai soci), salvoriservarsi degli incrementi in caso di positivi risultatireddituali. Il gruppo ha inoltre deciso di sospendere il pianodi buyback. Eni ha annunciato un piano di cessioni da 8miliardi di euro e vuole ridurre i capex, ossia gliinvestimenti operativi, del 17% sui target precedenti. Le speseoperative (opex) saranno ridotte del 7 per cento. In terminireddituali Eni ha deciso di anticipare al 2015 il breakevendell'ebit adjusted (il risultato operativo emendato dalle postestraordinarie). Nel periodo 2015-2018 il CFFO (il flusso dicassa dalle attivita' operative) dovrebbe superare gli 1,5miliardi di euro. Prevista una riduzione del leverage al 22%.Le attese previsioni sulla produzione ipotizzano una crescitamedia annua del 3,5% tra il 2014 e il 2018 e quindi unincremento maggiore nel lungo termine fino al 2024. Il gruppoprevede di aggiungere alla propria produzione piu' di 650 milabarili di petrolio equivalente nel 2018. La crescita nel lungoperiodo sara' alimentata da 11 grandi progetti con equityreserve di oltre 3 miliardi di barili di petrolio equivalente. .
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