Catania - "Noi quei ragazzi italiani non li conoscevamo, mai visti. Forse ci hanno scambiati per altri egiziani. Eravamo di ritorno dal mercatino del sabato, ci hanno picchiati senza motivo": cosi' uno dei quattro minori ospiti del centro di prima accoglienza, aggrediti sabato, parla dell'imboscata nella quale uno e' stato colpito alla testa con una mazza da baseball. Il sedicenne e' stato ferito solo alle braccia. Alla domanda perche' i tre si sono accaniti solo contro uno dei quattro, in un italiano stentato e pronunciando alcune parole in inglese ha poi aggiunto: "Lui era piu' avanti rispetto al resto del gruppo. Forse per questo se la sono presa con lui".
La difesa: "nessuna premeditazione"
Domani in Sicilia arrivera' il console egiziano a Roma Sherif Elgammal per far visita ai ragazzi, suoi connazionali, vittime dell'imboscata: prima tappa in ospedale per far visita al sedicenne in coma farmacologico dopo l'intervento alla testa, poi si rechera' in Prefettura e infine andra' a San Michele di Ganzaria nel centro di prima accoglienza dove si trovano gli altri tre giovani.
Il pestaggio dei giovani egiziani - VIDEO
(AGI)