Eclissi: domani col naso all'insu' per il 'passo a tre' cosmico
ADV
ADV
Eclissi: domani col naso all'insu' per il 'passo a tre' cosmico

Eclissi: domani col naso all'insu' per il 'passo a tre' cosmico

di lettura
R01 (AGI) - Roma, 19 mar. - Domani sara' davvero una mattinatacosmica: la Terra, la Luna e il Sole saranno protagonisti diuna danza davvero particolare che durera' approssimativamentecirca dodici ore. Questo "pas de trois", passo a tre cosmicoavra' inizio approssimativamente intorno alle nove del mattinoe si concludera' intorno alle nove di sera. L'intreccio cosmicodegli astri produrra' in un una sola giornata due importantifenomeni: l'eclissi di Sole e l'Equinozio di primavera. I dueeventi non saranno in sincrono. Si iniziera' al mattino con laLuna che piano piano si mettera' in mezzo tra la Terra e ilSole e lentamente oscurera' il disco solare. L'eclissi di Solesara' parzialmente visibile anche in Italia, dove lapercentuale di disco solare oscurata variera' tra il 65,6 percento di Torino e il 44,4 per cento di Palermo. L'ombra dellaLuna sulla Terra sara' massima infatti alle alte latitudini,con un picco previsto all'altezza delle Isole Faroer dove sonogia' arrivati migliaia di turisti per assistere al fenomeno.Nel resto d'Europa, e quindi anche per il nostro paese,l'eclissi sara' parziale. Gli scozzesi potranno osservare unoscuramento del disco solare del 97 per cento, ma lapercentuale e' destinata a calare man mano che si scende con lalatitudine: 84 per cento su Londra, 81 per cento su La'Aia, il75 per cento su Parigi, il 65 per cento su Madrid. In Italial'oscuramento sara' comunque superiore al 50 per cento. Tantobasta per poterla osservare con fotocamere, telescopi ebinocoli, purche' dotati degli appositi filtri a protezionedella vista. L'ombra investira' per prima la Sardegna, alle9,16 e poi piano piano il resto della Penisola. Alle 11,48sara' tutto finito e il Sole sara' tornato a splendere in tuttala sua intensita' anche sulle aree piu' orientali dell'Italia,quelle che intersecheranno l'ombra della Luna per ultime. Inqueste ore gli esperti stanno moltiplicando gli appelli allacautela. Per quanto attenuata dal disco lunare, la luce dellaCorona Solare e' comunque tale da arrecare gravi lesioni agliocchi, per cui, e' bene, se si vuole osservare questo fenomeno,munirsi degli strumenti adatti, come per esempio degli occhialiper saldatori con indice di protezione numero 14, o lenti confiltri specifici. Il semplice pezzo di vetro affumicato e'invece del tutto inutile. Il balletto cosmico non si concludepero' con l'eclissi. Mentre infatti la Luna attraversera' ildisco solare, la Terra continuera' nella sua orbita intorno alSole scendendo il piano dell'eclittica fino al punto in cuiinterseca l'equatore celeste nel punto vernale, il punto cioe'in cui i raggi del Sole arrivano sulla Terra paralleliall'Equatore terrestre. Si tratta di un punto chiavedell'orbita terrestre nel quale la durata del giorno e' ugualea quella della notte e segna il passaggio dall'inverno allaprimavera. Da sabato mattina infatti la Terra esporra' al Soleuna porzione sempre maggiore del suo emisfero settentrionale ele giornate, alle nostre latitudini, cominceranno adallungarsi. Tutti questi fenomeni astrali non poteva sfuggireall'osservazione degli antichi, che nel corso dei millennihanno sviluppato una serie di miti e di leggende in ogni partedel mondo, legate sia alle eclissi, che agli equinozi. Ingenerale nelle antiche civilta', l'equinozio di primaveracoincideva con l'inizio del nuovo anno, che allora era di solinove mesi ed era ancora ancorato alle fasi lunari e a quellerigenerative delle donne e delle mandrie. Non a caso, ancoraoggi, tra i pasti che vengono consumati in occasione dellaPasqua, festa cristiana che ha assorbito anche ritualiprecedenti pagani, si usa consumare carne di agnello e uova,entrambe simboli di rinascita. Ma a destare maggiorinquietudine e' pero' il fenomeno delle eclissi solari. Cosapoteva esserci infatti in un mondo dominato dalla natura dipiu' magico e inspiegabile, e anche terrorizzante, del fattoche il Sole smettesse di illuminare la Terra. Le eclissisfuggivano infatti alla comprensione e portavano un fattore divera e propria destabilizzazione al punto che, nel 584 avantiCristo, due eserciti che si stavano combattendo in Lidiasmisero di fare la guerra.(AGI)
ADV