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Due ventenni precipitano dal settimo piano a Milano. Omicidio
(AGI) - Milano, 16 set. - La dinamica della morte dei dueventenni precipitati stanotte a Milano dall'ottavo piano di unpalazzo in via Novaro 18, zona Comasina, e' ancora tutta dastabilire, ma dopo i primi rilievi la polizia sembra propendereper l'ipotesi dell'omicidio-suicidio. La tragedia e' avvenuta dopo la mezzanotte di ieri: iragazzi, Alessandra, 19 anni, e Pietro, 20 anni, si trovavanoin casa di quest'ultima insieme ad altri due amici. A un certopunto della serata Pietro ha chiesto ai due di lasciarlo solocon Alessandra per parlarle in privato e poco dopo che gliamici
(AGI) - Milano, 16 set. - La dinamica della morte dei dueventenni precipitati stanotte a Milano dall'ottavo piano di unpalazzo in via Novaro 18, zona Comasina, e' ancora tutta dastabilire, ma dopo i primi rilievi la polizia sembra propendereper l'ipotesi dell'omicidio-suicidio. La tragedia e' avvenuta dopo la mezzanotte di ieri: iragazzi, Alessandra, 19 anni, e Pietro, 20 anni, si trovavanoin casa di quest'ultima insieme ad altri due amici. A un certopunto della serata Pietro ha chiesto ai due di lasciarlo solocon Alessandra per parlarle in privato e poco dopo che gliamici si erano allontanati per comprare le sigarette i corpi diAlessandra e Piero si sono schiantati sul marciapiede.L'equipaggio della volante chiamata dal 118 ha constatato lamorte sul colpo della ragazza, mentre Pietro e' statotrasportato in condizioni gravissime all'ospedale San Gerardodi Monza, dove e' morto in mattinata. Secondo le testimonianzedegli amici, Pietro e Alessandra non formavano una coppia, mail ragazzo era innamorato perso di lei. Dalle carte e dagliappunti ritrovati nella stanza del ragazzo emerge una forma didisagio molto accentuata: soffriva per la sua condizione diragazzo adottato e per la separazione dei genitori adottivi, eaveva piu' volte parlato di volersi uccidere. Che abbia anchedeciso di uccidere la ragazza di cui era innamorato e'l'ipotesi piu' probabile, ma non ancora e' escluso che sitratti di un incidente o di un doppio suicidio. (AGI).