(AGI) - Trapani, 6 dic. - Aperto un nuovo fascicolo d'inchiestadalla Procura di Marsala sulla scomparsa della piccola DenisePipitone, rapita a Mazara del Vallo il primo settembre 2004.
Inseguito all'ascolto in udienza dell'intercettazione ambientalenel processo che si sta svolgendo in Corte d'Appello diPalermo, il Tribunale di Marsala ha deciso di riaprire il casoindagando per il reato di omicidio contro ignoti. Laconversazione risale all'11 ottobre 2004, e' intrattenuta traJessica Pulizzi - sorellastra di Denise - e la sorella Alicequando sono casa della madre Anna Corona, e non era mai statatrascritta. "Eramu n'casa, a mamma l'ha uccisa a Denise"(Eravamo a casa, la mamma ha ucciso Denise), disse la primaall'altra alla quale poi raccomanda: "Tu di sti cosi unn'haparlari".
E' questa la trascrizione - realizzata dal peritodella corte Massimo Mendolia, grazie alle nuove tecnologie chehanno consentito una piu' efficace opera di filtraggio epulitura dei nastri magnetici - che potrebbe portare a unasvolta gli esiti investigativi e processuali sul caso.
Il 27 giugno 2013, Jessica, che adesso ha 27 anni, e' stataassolta dal Tribunale di Marsala "per non aver commesso ilfatto", anche se con la formula del secondo comma dell'articolo530 del codice di procedura penale ("mancata o insufficienteformazione della prova").
Archiviato invece, su richiesta dellaprocura, il procedimento per concorso in sequestro a carico diAnna Corona. Nell'udienza del processo d'appello del 16 gennaiosara' sentita Alice Pulizzi.
Sulla notizia si registra il disappunto del legale di partecivile Giacomo Frazzitta, che assiste Piera Maggio, la madredella piccola Denise. "Non posso credere - dice - che laProcura di Marsala abbia reso pubblica un'inchiestasull'omicidio di Denise Pipitone. Ho avuto modo di ascoltareche da quattro giorni sarebbe stata aperta dalla Procura diMarsala un'inchiesta per omicidio contro ignoti, ma non possoassolutamente credere a questa notizia. Non abbiamo ancoraascoltato il procuratore Di Pisa e in ogni caso, se l'esistenzadi un inchiesta fosse vera, la divulgazione della notizia nonpuo' che mettere sull'avviso gli interessati". (AGI).