Da migliore amica a stalker, tribunale le sequestra smartphone

Pescara - Dal volantinaggio per strada alla tempesta di offese su Facebook: una donna di Pescara non aveva tralasciato alcun mezzo per colpire l'ex migliore amica, sospettata di avere una relazione con il marito. La pesecuzione ha raggiunto livelli così esasperanti che il Tribunale della città abruzzese ha deciso di ordinare il sequestro dello smartphone della stalker. Non erano bastate le ordinanze con cui alla donna era stato imposto di tenersi lontana da tutti i luoghi frequentati abitualmente dalla vittima: le persecuzioni erano andate avanti, persino con un'aggressione a calci e pugni.
Il tribunale aveva già vietato alla donna di comunicare con la presunta rivale in amore, anche attraverso sms e chat. Aveva persino ordinato l'oscuramento del profilo Facebook della stalker che è indagata da giugno, da quando, cioè, ha perseguitato l'ex amica, minacciandola telefonicamente e tramite chat e arrivando anche a distribuire volantini diffamatori nei pressi dell'abitazione e dello studio della vittima che aveva finito per sviluppare tanta ansia e paura da tornare a vivere con i genitori. Malgrado la misura cautelare, la stalker ha continuato a perseguitare l'ex amica inviandole messaggi ingiuriosi e minatori attraverso WhatsApp. Il gip ha, quindi, disposto il sequestro dello smartphone. (AGI)