Crollo ponte: Cei, no a sciacallaggio politico, odi e vendette

Dopo il dramma del crollo del viadotto Polcevera "è il "tempo della vicinanza" con le famiglie delle vittime, con gli sfollati che hanno perso la casa e gli affetti, con l'intera città di Genova. Una vicinanza fattiva, operosa, intima, silenziosa e non rabbiosa, senza fomentare odi ideologici, senza atti di sciacallaggio politico e desideri di vendette". Lo scrive il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nel suo ultimo articolo dal titolo "Fra due sponde" per la rubrica "Dialoghi" de Il Settimanale de "L'Osservatore". Il porporato, soffermandosi sulle parole pronunciate nell'omelia funebre dal cardinale Angelo Bagnasco, parla di ""uno squarcio nel cuore di Genova"... Una ferita profondissima che tocca, pero', non solo la città ligure ma l'anima dell'intero paese. Nessuna persona puo' rimanere indifferente di fronte a questa tragedia: un piccolo granello di polvere di quelle rovine e' infatti caduto sulla testa di ogni italiano; e i nomi delle incolpevoli vittime risuonano nelle nostre preghiere".
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