(AGI) - Roma, 12 lug. - L'estate degli italiani parte fiacca el'industria del turismo si sostiene grazie agli stranieri.Secondo l'Osservatorio del Centro Studi della Federalberghi, lepresenze alberghiere degli italiani registrano a giugno un calodello 0,3% a cui fa fronte un aumento del 2,3% degli stranieri,che portano il dato complessivo a +2%. Il primo semestre - notala Federalberghi - e' stato un'alternarsi di cali e picchi dicrescita: "Sembra di essere sulle montagne russe - commenta ilpresidente di Federalberghi, Bernabo' Bocca - con un andamentodel settore a corrente alternata".
Il dato complessivo deiprimi 6 mesi e' di una crescita del 2% di presenze complessive,con gli stranieri che si confermano in crescita (+2,3%) e unsegnale di recupero dei clienti italiani (+1,8%), seppur nonsufficiente a recuperare le contrazioni degli anni passati.(AGI) L'indagine mostra un lieve calo degli italiani a gennaio(-0,6%), una flessione a febbraio (-4,3%) e marzo (-0,3%), unforte rialzo ad aprile (+7,7%) e a maggio (+7,1%), fino allaricaduta di giugno (-0,3%). Altalenante anche l'andamento deglistranieri: in lieve aumento a gennaio e febbraio (+1,7 e+1,2%), in calo a marzo (-2,1%); poi l'impennata ad aprile(+11,6%), la flessione a maggio (-1,7%) e di nuovo il recuperoa giugno (+2,6%).
La pioggia ritarda le partenze
Nel complesso, dal primo gennaio al 30 giugnosi conferma la prevalenza della componente estera su quellainterna, con una quota di mercato che nel semestre si e'attestata al 51,8% rispetto al 48,2% degli italiani. Il trend -spiega Bocca - "non consente alle imprese di comprendere seesista davvero una ripresa ne' se possano permettersi il lussodi avviare nuovi investimenti, che pure sarebbero necessari"."La volubilita' del mercato, oltre ad erodere i marginiaziendali, sempre piu' compressi tra un regime di costi eimposte crescenti ed un bilancio di prezzi e ricavi calanti, siripercuote inevitabilmente anche sull'occupazione, -aggiungeBocca- con le imprese costrette a privilegiare le assunzioni atempo determinato, per contenere i costi fissi ed inseguire unadomanda altalenante". Cosi' da gennaio a giugno i lavoratorioccupati sono diminuiti del 2%: -3,1% a tempo indeterminato e-0,8% a tempo determinato.
Per tre italiani su quattro vacanze nel Bel Paese
Secondo il presidente diFederalberghi, la domanda internazionale premia l'Italia, ma ilmercato interno "continua a scontare le difficolta' economichee la ridotta capacita' di spesa" delle famiglie. Lo "spiritobipartisan" che ha sin qui caratterizzato l'iter del decretocultura e turismo - conclude Bocca - aiuta a sperare che "ilPaese stia finalmente iniziando ad acquisire consapevolezza delruolo che il turismo puo' giocare per lo sviluppo dell'economiae dell'occupazione" ma vanno adottate con urgenza forme dicontrasto all'abusivismo, che fa dilagare lavoro nero eevasione fiscale. (AGI)