Cortei e sciopero bus, Roma in ginocchio
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Cortei e sciopero bus, Roma in ginocchio

Cortei e sciopero bus, Roma in ginocchio

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(AGI) - Roma, 2 ott. - Metro A e B chiuse, lunghe attese allefermate dei bus, corsa affannosa ai (pochi) taxi liberi. Comeprevisto alla vigilia, i romani hanno vissuto l'ennesimo"venerdi' nero", frutto del combinato disposto di uno scioperodel trasporto pubblico e di due manifestazioni, con in piazzagli studenti anti "Buona scuola" di Renzi al mattino e imovimenti al pomeriggio. Il rischio caos, paventato alla vigilia e aggravato dallapioggia, si e' materializzato puntuale con la chiusura delledue principali linee metro; cancelli sbarrati dalle 8,30 alle17 (e dalle 20 a fine servizio) anche per la Roma-Lido e corseridotte sulla tratte Roma-Viterbo e Termini-Centocelle. "Salva"solo la linea C ma l'agitazione indetta dai lavoratori dell'Usbha colpito pesantemente pure i mezzi di superficie: i promotoridell'agitazione rivendicano percentuali di adesione"plebiscitarie", pari al 70% del personale operativo Atac(autisti, macchinisti, addetti di stazione, verificatori,ausiliari del traffico) mentre nelle aziende private delconsorzio Roma Tpl si salirebbe al 90. Cifre puntualmentesmentite dall'Agenzia per la Mobilita' di Roma, che ha parlatodi un 30% di adesioni a meta' giornata ma quel che e' certo e'che l'impatto sugli utenti e' stato fortissimo, nonostanteCgil, Cisl, Uil, Sul e Faisa Cisal alla vigilia avesserorinunciato alla protesta raccogliendo l'invito del prefettoGabrielli. Lungo quanto previsto il rosario delle polemiche. Ilsindacato autonomo ha assicurato di aver dato mandato ai suoilegali per valutare eventuali iniziative nei confrontidell'assessore alla Mobilita' di Roma, Stefano Esposito, cheavrebbe tenuto un "comportamento intimidatorio nei confrontidei lavoratori" e tentato ripetutamente di "boicottare" losciopero. "Basta con le fandonie e la campagna di odio contro ilavoratori", i disagi che soffrono i cittadini tutti i giorni"sono dovuti agli scarsi investimenti anche nella sicurezza".Mentre lo stesso Esposito ha chiesto a Roberto Alesse,presidente dell'Autorita' di Garanzia per gli scioperi, "diquali strumenti dispongono l'amministrazione comunale e ilsignor prefetto per impedire che una piccolissima siglasindacale continui a organizzare ogni 15 giorni scioperipolitici che nulla hanno a che vedere con il merito dellequestioni?". "Di scioperi ce ne sono talmente tanti che ce lidimentichiamo persino quando ci sono, pero' credo che neldialogo tra i sindacati e le istituzioni si possano trovare lesoluzioni - ha sottolineato il ministro dei Trasporti, GrazianoDelrio - Bisogna far si' che non siano i cittadini che sirecano a lavoro a essere penalizzati. Chiedo uno scatto diresponsabilita' da parte di tutti", nella convinzione che "neldialogo comune con sindacati e aziende si possano trovare lesoluzioni". Anche per Alesse, presidente dell'Autorita' di garanzia,"La legge sull'esercizio del diritto di sciopero deve essereaggiornata. Le vittime sacrificali di un sistema che nonfunziona restano i cittadini utenti, veri e propri ostaggidella miriade di scioperi proclamati nei settori dei servizipubblici essenziali". La conferma arriva dai numeri: "dal primogennaio al 15 settembre, nel settore dei servizi pubbliciessenziali, abbiamo avuto 1.561 proclamazioni di sciopero, conun aumento del 7,5% rispetto al 2014, e 1.055 scioperieffettuati, anche qui con il 6% di aumento rispetto all'annoprecedente. Serve uno sforzo congiunto per risolvere lapatologia del conflitto e riportarla a una fisiologia propriadi un sistema democratico". (AGI).
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