Coppia uccisa a Pordenone: Ruotolo "era sul luogo del delitto"
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Coppia uccisa a Pordenone: Ruotolo "era sul luogo del delitto"

Coppia uccisa a Pordenone: Ruotolo "era sul luogo del delitto"

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(AGI) - Trieste, 7 ott. - "Noi abbiamo condotto un sopralluogocon i nostri consulenti tecnici per poter ricostruire ipassaggi del ragazzo sul luogo del delitto. Ma stiamoprocedendo 'a scatola chiusa' perche' gli atti delle indaginisono totalmente secretati". Lo ha detto ai microfoni di Rai 3Fvg Roberto Rigoni Stern difensore di Giosue' Ruotolo, unicoindagato del duplice omicidio di Pordenone. "Chiaro - haaggiunto Rigoni Stern - che gli inquirenti stanno facendo illoro lavoro e lo stanno facendo anche bene, ma e' evidente chein questo momento poter stabilire una strategia difensiva chepossa anche essere coerente con la necessita' del ragazzo diuscire da questa vicenda, e' molto difficile perche' non e'possibile per noi poter acquisire informazioni utili". "Quantoe' stato fatto nell'arco dei primi sei mesi di indagine -afferma - a noi e' sconosciuto. Non abbiamo diritto di accedereagli atti che sono coperti da segreto istruttorio". Riferendosi poi alla presenza di Ruotolo sul luogo del delittoquella sera il legale sostiene che "come era lui la' quellasera c'erano anche altre 500 persone potenziali". L'inchiestaora conosce una specie di pausa in attesa che giugano i primirisultati degli esami di laboratorio dal Ris di Parma e dal Rosdi Roma, forse tra una settimana. Decisivi potrebbero rivelarsigli esiti sia sull'arma del delitto, la Beretta 7.65, siaeventuali tracce biologiche rilasciate sui vestiti o nell'autodel giovane. Gli inquirenti intanto sono da oggi al lavoro pervalutare le dichiarazioni che Ruotolo ha rilasciato ieri nelcoro dell'interrogatorio dal quale e' uscito indenne dopo 8 oredavanti ai Pm. Secondo i legali del giovane non esisterebberotracce, ne' telefoniche, ne' di altro tipo, di rapportifrequenti fra i tre. Ogni contatto sarebbe stato assolutamentecasuale in caserma o in palestra. (AGI)
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