(AGI) - Isola del Giglio (Grosseto), 15 lug. - Trenta mesi dopola tragedia nelle acque antistanti l'Isola del Giglio, laConcordia torna a galleggiare, fase che prelude al traino dellaenorme nave da crociera verso il porto di Genova dove verra'smantellata. Le operazioni di rigalleggiamento della nave sonoiniziate questa mattina, come da programma.
La nave e' statastaccata dal fondale ed e' riemersa di poco meno di 2 metri.Quindi lo spostamento di 30 metri verso est, ossia verso illargo, anche questa un'operazione necessaria in vista deltrasferimento del relitto. La Costa Concordia e' statasollevata sia a poppa che a prua dalla piattaforma su cuipoggiava, e grazie ai cassoni collocati ai lati galleggia. Iltemporale della notte su Giglio Porto non ha influenzato leoperazioni per il rigalleggiamento avviate sul relitto dellaConcordia. La "fase 9" delle 34 in cui e' suddiviso ilprogramma e' scattata dopo l'arrivo del traghetto delle 8,30,quando e' partito il blocco del traffico navale della durata disei ore. Si e' quindi passati alle fasi 10 e 11 che precedevanoil rigalleggiamento vero e proprio. Lo scafo della CostaConcordia si e' sollevato di poppa e poi e' stato riequilibratoa prua. Una volta rialzatosi di circa un metro e mezzo, ilrelitto e' stato spostato dalla piattaforma in direzione estper circa trenta metri. A governare il galleggiamento dellaCosta Concordia e' uno speciale software messo a punto perconsentire lo svuotamento dei cassoni e l'immissione di aria.Il recupero e' stato avviato a settembre scorso con leoperazioni di parbuckling per raddrizzare lo scafo. In questimesi sono stati saldati dei cassoni sulle fiancate,inizialmente riempiti da acqua che ora fara' posto all'aria,per il sollevamento della nave dal fondale, e consentire poialla stessa di procedere in mare aperto in sicurezza al trainodi due rimorchiatori d'altura. Il programma informaticocontrolla tutta la fase dello svuotamento dell'acqua daicassoni e l'immissione di aria, in modo da alzare la chiglia didue-tre metri e consentire il posizionamento delle catene daagganciare ai rimorchiatori. Il capo della Protezione Civile ecommissario per l'emergenza Concordia, prefetto FrancoGabrielli, ha sottolineato che le fasi di oggi erano "complessee delicate" come le precedenti. Quanto ai costi, al momento"superano un miliardo di euro", ha detto in conferenza stampaMichael Thamm, l'amministratore delegato di Costa Crociere,precisando che si tratta di una cifra destinata a salire,perche' poi occorrera' aggiungervi i costi dell'operazione dioggi, quelli per il trasporto a Genova, poi quelli per lademolizione, il recupero e il ripristino del sito. La stimaprudente e' che si arivi alla fine a un costo di 1,5 miliardidi euro. Thamm ha anche rilevato che "il progetto hacontribuito al Pil nazionale con un miliardo di dollari esalira' fino ad un miliardo di euro". L'ad di Costa crociere havoluto ribadire che non dimentichera' gli abitanti del Giglio:"la gente di quest'isola ha aperto la porta e il cuore dalmomento in cui e' avvenuto l'incidente". Tornando alleoperazioni di questa mattina, il capo della Protezione civileha commentato "fino ad ora non c'e' stata alcuna anomalia",esprimendo si' soddisfazione "ma con quella giusta cautela chela situazione prevede". Anche il ministro dell'Ambiente, GianLuca Galletti, presente al Giglio, ha sottolineato il "buoninizio", ma invita a "non abbassare la guardia". Rilevando inconferenza stampa che "non c'e' niente da festeggiare, quellain corso e' un'operazione che chiude una pagina drammatica delPaese". Galletti ha anche detto che "di fronte ad ognievenienza noi abbiamo pronta una risposta per evitare un dannoambientale" e sottolineando che i ritorni economici dellosmaltimento della Concordia "rimangono in Italia, parliamo diun miliardo di euro di lavori". .