Chi sono gli autori della sparatoria di Napoli
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Chi sono gli autori della sparatoria di Napoli
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Che cosa è successo il 4 gennaio a Napoli

  • Due uomini armati con pistola e mazze da baseball e di ferro, con la complicità di altri due ambulanti italiani, sono arrivati nel mercato rionale della Maddalena e hanno iniziato a sparare tra la folla.
  • Alle 12:12 arriva alla polizia la segnalazione di spari in vico IV Duchesca.
  • La volante parte e verifica che in una sparatoria un senegalese di 32 anni è stato ferito da un proiettile e portato all'ospedale Loreto Mare dove i medici lo hanno giudicato guaribile in venti giorni e ricoverato con una lesione da proiettile alla coscia destra.
  • Sempre a Loreto Mare è arrivata una bimba di 10 anni, M.D.G., che abita a Melito ferita alla gamba destra.
  • La piccola viene trasferita al nosocomio pediatrico Santobono e operata per l'estrazione del proiettile.
  • Altri due senegalesi arrivano al Loreto Mare con ferite.

Chi sono gli autori della sparatoria

  • Gennaro Cozzolino, 39 anni, contiguo per gli investigatori ai Mazzarella e ritenuto colui che materialmente sparato, ferendo la bambina e i 3 senegalesi.
  • Valerio Lambiase, 28 anni, che durante la sparatoria impugnava la mazza da baseball, anche lui nel clan dei Mazzarella e fratello di Gianmarco, ucciso il 1 marzo del 2015 nel corso di un regolamento di conti tra clan rivali.
  • Luciano Rippa, 33 anni, venditore ambulante nel mercato della Maddalena che ha partecipato al raid punitivo con una mazza di ferro.
  • Gennaro Vicedomine, 25 anni, anche lui venditore ambulante che con Luciano Rippa, oltre a vendere merce, individua i potenziali venditori di merce stoccata in magazzini della zona, prendendo una percentuale sul prezzo di vendita e versando al clan una tangente di 30 euro alla settimana.
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