Che cos'è la 'pista nera' che potrebbe portare al Mostro di Firenze
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Che cos'è la 'pista nera' che potrebbe portare al Mostro di Firenze
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A trentadue anni dal delitto degli Scopeti, l'ultimo duplice omicidio di una coppia attribuito al 'Mostro', Canessa e i carabinieri del Ros hanno iscritto nel registro degli indagati un nuovo accusato, Giampiero Vigilanti, classe 1930, pratese, un passato nella legione straniera, dove militò dal 1952 al 1960, e negli ambienti dell'eversione di destra. Ambienti ai quali, secondo il nuovo filone di indagini, potrebbero essere legati anche i delitti seriali che costarono la vita a otto coppie dal 1968 al 1985. Si cercano così nessi tra il Mostro e l'ipotesi della cosiddetta "strategia della tensione". E il collegamento potrebbe essere proprio l'ex legionario, che avrebbe avuto contatti sia con iservizi segreti (si racconta che organizzasse campi di addestramento ai tempi della P2 e di Gladio) che con Pietro Pacciani, il contadino di Mercatale Val di Pesa morto mentre stava per essere processato di nuovo dopo l'annullamento della sua assoluzione in appello.
 Pietro Pacciani durante il processo
 Pietro Pacciani durante il processo
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"L'ex legionario sembra sapere"

Un legame con la strategia della tensione?

Vigilanti era già stato lambito dalle indagini in passato e, nel corso di una perquisizione, era stato trovato in possesso anche di 174 proiettili Winchester serie H, lo stesso tipo di quelli utilizzati dal 'mostro'. Ad indicare i possibili collegamenti tra gli omicidi delle coppiette e le "trame nere", che in molti vogliono retrostanti a larga parte dei misteri d'Italia, c'è anche un esposto, presentato nel 2013 dall'avvocato Vieri Adriani, il legale della coppia di francesi uccisa nel settembre del 1985 agli Scopeti di San Casciano. Era stato lui a sostenere, a suon di esposti, che i delitti, aggiunge il quotidiano toscano, "avessero potuto essere studiati a tavolino o cavalcati in ambienti eversivi per distrarre magistrati e opinione pubblica da ciò che accadeva nell’Italia della strategia della tensione".
 Il pm Paolo Canessa
 Il pm Paolo Canessa

Una serie di sinistre coincidenze

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