Caso Orlandi: gip, indizi inconsistenti; inutili nuove indagini
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Caso Orlandi: gip, indizi inconsistenti; inutili nuove indagini

Caso Orlandi: gip, indizi inconsistenti; inutili nuove indagini

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(AGI) - Roma, 20 ott. - L'inchiesta sulla scomparsa di EmanuelaOrlandi e di Mirella Gregori deve essere archiviata perche'"gli accertamenti probatori acquisiti nel corso delle indaginipreliminari sono, allo stato, non provvisti della consistenza,neppure indiziaria, necessaria a sostenere l'accusa in giudizioe a giustificare un vaglio dibattimentale, ne' paiono utilmenteesperibili ulteriori indagini con la finalita' di valorizzarequegli elementi dotati di una piu' significativa, ancorche'incongruente, pregnanza investigativa". E' un passo delle 63pagine di motivazioni con cui il gip Giovanni Giorgianni haposto la parola fine a una indagine lunga 32 anni assecondandola richiesta avanzata dal procuratore Giuseppe Pignatone e daipm Ilaria Calo' e Simona Maisto. "Tutte le segnalazioni -premette il gip - anche quelle fondate su meri sospetti, sonostate accuratamente verificate. E molte di esse si sonorivelate il tentativo da parte di chi ha cercato di trarre unvantaggio dall'interesse sulla vicenda". Per il giudice"l'enorme sofrzo investigativo degli organi inquirenti ha fattoconfluire all'interno del procedimento un materiale imponenteche si e' stratificato nel tempo e che, tuttavia, purincrementandosi, non ha mai acquistato un sufficiente grado dicoerenza, di precisione e di concordanza". Dette lacune -sottolinea il magistrato nel suo provvedimento - "non paionoutilmente colmabili con ulteriori approfondimenti, poiche' lanuova escussione delle stesse fonti non potrebbe eliminare leplurime incongruenze e i vari profili di inattendibilita'evidenziati". Tra i soggetti indagati che hanno contribuito arendere nebuloso il quadro probatorio, figura per il gip ilfotografo Marco Fassoni Accetti: "La sua personalita' e'correttamente tratteggiata come caratterizzata da smania diprotagonismo e di pubblicizzazione della propria immagine, conuna spasmodica ricerca di accesso ai media e della lorocostante attenzione". Il fotografo, insomma, non puo' essereconsiderato soggetto "attendibile" perche' "portato ainventarsi storie e situazioni". E analoghe perplessita'suscita il ruolo rivestito dalla supertestimone SabrinaMinardi, specie in relazione "alla ricerca dei luoghi dallastessa indicati come di disfacimento del cadavere: "Gliapprofondimenti investigativi sul punto - evidenzia il gipGiorgianni - sono stati tempestivi, attenti e scrupolosi mal'esito negativo, al di la' delle ulteriori versioni offertedalla teste circa le modalita' con le quali i rapitori si eranodisfatti del cadavere, e' dipeso dall'incapacita' della Minardidi fornire informazioni precise ai fini dell'individuazione delluogo in cui il riferito disfacimento del cadavere fosseavvenuto". (AGI)
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