Avrà inizio il 26 febbraio prossimo, davanti alla prima corte d'assise di Roma, il processo agli americani Finnegan Lee Elder e Cristian Gabriel Natale Hjorth, ritenuti responsabili dell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate il 26 luglio scorso nel quartiere Prati, a Roma. Lo ha deciso il gip Chiara Gallo accogliendo la richiesta di giudizio immediato sollecitata una settimana fa dalla procura. Ai due giovani californiani sono contestati, oltre all'omicidio, anche i reati di tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni (in relazione all'aggressione subita dal militare Andrea Varriale, collega di Cerciello Rega), porto e detenzione del coltello. A chiudere le indagini sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinati dal procuratore facente funzioni Michele Prestipino e dall'aggiunto Nunzia D'Elia. I due studenti americani si trovano attualmente detenuti nel carcere di Regina Coeli. L'aggressione avvenne nei pressi dell'hotel "Le Meridien" nel quartiere Prati. Cerciello, che era andato assieme a Varriale in via Pietro Cossa per recuperare la borsa che i due americani avevano sottratto alcune ore prima all'intermediario dei pusher Sergio Brugiatelli, venne raggiunto da 11 coltellate inferte da Finningan nel corso di una colluttazione.