La responsabilità del soccorso al barcone con 450 migranti a bordo, individuato in acque Sar maltesi, spetta a Malta e lo sbarco dovrà avvenire in territorio maltese. È quanto sottolinea la Farnesina in una nota inviata all'ambasciata della Repubblica di Malta a Roma.
Nella nota viene ricostruita la cronologia del nuovo avvistamento, a partire dalle 04:25 di oggi quando il Maritime Rescue Coordination Center italiano "riceveva una segnalazione inerente un'imbarcazione con circa 450 persone a bordo in area Sar maltese. I migranti riferivano della presenza a bordo di minori con necessità di assistenza urgente".
L'autorità Sar maltese, "immediatamente informata dell'evento", alle 06:52 "comunicava l'assunzione del coordinamento delle operazioni di soccorso e l'invio in area di un mezzo aereo che individuava l'imbarcazione alla deriva alle ore 08:07 ancora in area Sar maltese. Alle 09:45, RCC Malta formulava a MRCC Roma una preliminare richiesta di disponibilità di assetti navali per eventuale cooperazione. Nell'attesa, non risulta che il RCC Malta abbia dislocato in area propri mezzi navali né che abbia dirottato sul posto unità mercantili in grado di prestare il soccorso".
Il ministero degli Esteri, di conseguenza, "chiede che le autorità della Repubblica di Malta ottemperino con la massima urgenza alle proprie responsabilità in materia Sar, attivando gli appropriati interventi operativi ai quali la Guardia costiera italiana potrà fornire assistenza, ai sensi della Convenzione di Amburgo. A questo scopo è essenziale che il porto di sbarco sia identificato sul territorio maltese, in quanto il coordinamento è correntemente in capo al RCC Malta e che l'evento si è verificato nell'area Sar maltese".