Arcivescovo pedofilo arrestato per impedire fuga, rischia 7 anni
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Arcivescovo pedofilo arrestato per impedire fuga, rischia 7 anni

Arcivescovo pedofilo arrestato per impedire fuga, rischia 7 anni

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(AGI) - Roma, 24 set. - L'arresto dell'ex nunzio apostolico aSanto Domingo Jozef Wesolowski, avvenuto ieri pomeriggio inVaticano, dove era stato convocato dal promotore di giustiziadel Tribunale Vaticano di prima istanza, professor Gian PieroMilano, e' stato deciso per impedire al prelato di sottrarsialla giustizia. L'iter che lo attende era infatti gia'tracciato: alla pena canonica della riduzione allo statolaicale (che diverra' operativa dopo il secondo grado) non siaggiungera' solo la condanna penale dei giudici del piccoloStato, ma anche l'estradizione ai paesi che la richiederannoformalmente (Santo Domingo e Polonia, e forse anche altri doveha prestato servizio, la sua carriera si e' svolta infatti inAfrica meridionale, Costa Rica, Giappone, Svizzera, India eDanimarca, come consigliere di nunziatura, e in BoliviaKazakhstan, Tagikistan, Kirghizistan e Uzbekistan, dove e'stato nunzio apostolico, e potrebbero esservi altre inchiestegiudiziarie in corso a suo carico). Monsignor Wesolowski e' ilprimo vescovo arrestato in Vaticano in epoca contemporanea. "La gravita' degli addebiti ha indotto l'Ufficio inquirente- ha spiegato il portavoce della Santa Sede, padre FedericoLombardi - a disporre un provvedimento restrittivo che, allaluce della situazione sanitaria dell'imputato, comprovata dalladocumentazione medica, consiste negli arresti domiciliari, conle correlate limitazioni, in locali all'interno dello Statodella Citta' del Vaticano". Non e' stato rivelato il luogodella detenzione ai domiciliari, ma dovrebbe trattarsi di unistituto religioso che, ai confini con lo Stato Vaticano, godedi extraterritorialita', e dove il presule e' sorvegliato avista dagli uomini della Gendarmeria. Dopo l'arresto di ieri,il promotore di giustizia, Gian Piero Milano, "compiute leindagini ulteriori che riterra' necessarie e gli interrogatoriopportuni dell'imputato assistito dal suo avvocato, potra'formulare al Tribunale la richiesta di rinvio a giudizio", haspiegato padre Lombardi, sottolineando che "qualora questa siaaccettata iniziera' il processo e si puo' prevedere che tuttocio' richiedera' alcuni mesi (ad esempio gli ultimi mesi diquest'anno e i primi del prossimo anno) prima dell'inizio delprocesso". "La fase istruttoria del procedimento penale neiconfronti dell'ex nunzio Wesolowski richiede una comprensibileriservatezza", ha aggiunto il portavoce della Santa Sede,ricordando che "i capi di imputazione comunicati all'imputatosono attinenti ad abusi sessuali su minori e a possesso dimateriale pedopornografico". (AGI).
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