Allarme Censis: boom di furti in abitazione, +127% in 10 anni
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Allarme Censis: boom di furti in abitazione, +127% in 10 anni

Allarme Censis: boom di furti in abitazione, +127% in 10 anni

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(AGI) - Roma, 21 feb. - Sono 689 al giorno, cioe' 29 ogni ora:uno ogni due minuti. E' questo il bilancio allarmante delnumero di furti in abitazione commessi nell'ultimo anno inItalia. Questa tipologia di reato ha registrato un aumentorecord: negli ultimi dieci anni i furti in casa sono piu' cheraddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai251.422 del 2013, con una crescita del 126,7%. Solo nell'ultimoanno l'incremento e' stato del 5,9%. Lo segnala il Censis nelsuo "Diario della transizione". La zona d'Italia piu' colpitae' il Nord-Ovest, dove nell'ultimo anno i furti in abitazionesono stati 92.100, aumentati del 151% nel decennio. Oltre il20% dei furti denunciati e' avvenuto in tre province: Milano(19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779). Considerandoil numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cimaalla graduatoria delle province italiane piu' bersagliate sitrovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti),Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0ogni mille). E le province in cui i furti in casa sonoaumentati di piu' nell'ultimo decennio sono Forli'-Cesena (alprimo posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%),Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%). Tra le grandi citta', gliaumenti maggiori si registrano a Milano (+229,2% nel periodo2004-2013), Firenze (+177,3%), Torino (+172,6%), Padova(+143,3%), Palermo (+128,4%), Venezia (+120,9%), Roma(+120,6%), Bologna (+104,5%) e Verona (+103,4%). Cresce anchel'attenzione delle forze dell'ordine nei confronti di questoreato. Nel 2013 sono state denunciate a piede libero per furtiin abitazione 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui1.366 minori (il 9% del totale). E sono state arrestate 6.628persone, di cui 486 minori (il 7,3% del totale). I detenuti perfurto in abitazione e furto con strappo sono 3.530 nel 2014,con una crescita del 131,9% rispetto al 2007. I ladri scelgonosempre di piu' le abitazioni private perche' oggi negozi,banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormentedotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado discoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne ilresponsabile. E anche perche' si e' certi di trovare nelle caseun bottino da portare via, soprattutto in una stagione di crisie di forte incertezza riguardo al futuro, in cui gli italianihanno ridotto i consumi e hanno preferito tenere i propririsparmi "sotto il materasso". I dati testimoniano unapresenza consistente di stranieri sulla scena del crimine.Nell'ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranierisono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112:+31,4% solo nell'ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493).Si svaligia sempre e comunque: di notte e di giorno, da soli oorganizzati in bande, spesso sfidando gli ignari inquilinimentre si trovano in casa. Parallelamente all'aumento deifurti, infatti, a disturbare i sonni tranquilli degli italianie' la crescita di un altro reato ancora piu' allarmante: lerapine in abitazione, con violenza o minaccia ai proprietari.Nel 2013 sono state 3.619, con una crescita vertiginosa neldecennio (+195,4%) e un incremento del 3,7% solo nell'ultimoanno. A differenza dei furti in abitazione, le rapine sonocommesse principalmente al Sud (1.380 nel 2013, pari al 38,1%del totale). Nella graduatoria provinciale in baseall'incidenza di questo reato rispetto alla popolazioneresidente, al primo posto si trova Trapani (14,4 rapine inabitazione ogni 100.000 abitanti), seguito da Asti (14,1 ogni100.000) e Palermo (13,8 ogni 100.000). E l'aumento dei reatiche turbano la quiete domestica porta a un aumento dellepreoccupazioni della gente comune. Le famiglie che percepisconoil rischio di criminalita' nella zona in cui vivono sonopassate dal 27,1% del totale nel 2010 al 30% nel 2014. Ineffetti, siamo al 6° posto in Europa per numero di furti erapine in abitazione: 4 ogni mille abitanti rispetto alla mediaeuropea di 2,9 (i dati di comparazione internazionale sonoriferiti all'anno 2012). Piu' insicuri dell'Italia sono soloGrecia (7,9 reati ogni mille abitanti), Danimarca (7,8), Belgio(7,2), Paesi Bassi (6,7) e Irlanda (6,1). Ultimi in classifica(cioe' i Paesi piu' sicuri) sono Romania (0,8) e Slovacchia(0,3). (AGI)
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