Alitalia: sindacati, da azienda ipotesi ricollocamento 900 addetti
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Alitalia: sindacati, da azienda ipotesi ricollocamento 900 addetti

Alitalia: sindacati, da azienda ipotesi ricollocamento 900 addetti

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(AGI) - Roma, 9 lug. - L'Alitalia ha confermato che si stalavorando all'ipotesi di un ricollocamento di 900 addetti. E'quanto riferiscono le associazioni professionali di piloti eassistenti di volo (Anpac, Anpav e Ugl) e i sindacati di baseaderenti alla Usb al termine dell'incontro con il ministrodelle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, e ladelegazione dell'Alitalia. Tutte e quattro le organizzazionihanno sottolineato che il ricollocamento di 900 lavoratori dei2.251 esuberi e' solo un'ipotesi. "Non esistono certezze per ilrecupero degli esuberi soprattutto - sottolinea Andrea Cavola,coordinatore nazionale dell'Usb - per gli assistenti di volo edel personale di terra. Si tratta di ipotesi tutte da definiree consideriamo inutile e dannoso diffondere dati che non sonocerti". Il presidente dell'Anpav, Massimo Muccioli, riferiscedettagliatamente l'ipotesi di ricollocamento degli esuberiesposta oggi dall'Alitalia. In particolare, il piano diriassorbimento degli esuberi al quale sta lavorando lacompagnia riguarda 929 addetti. "Stanno lavorando - ha spiegato- su una soluzione, ma per ora sono solo aspirazioni".Potrebbero essere ricollocati 52 addetti alle sedi esteredell'Alitalia, ci sarebbero poi 56 dipendenti della security e800 lavoratori del settore della I.T. Nel caso che lamanutenzione pesante possa ritornare in Italia, potrebberoessere ricollocati altri 200 addetti. L'Etihad sarebbe poidisposta a farsi carico di 100 piloti e 100 tecnici moltospecializzati. Altri 100 esuberi dell'Alitalia potrebberoessere ricollocati nei settori del catering e della pulizia. Ilpresidente dell'Anpav ha poi fatto presente che potrebberoandare in pensione 50 piloti, 8 assistenti di volo e 28dipendenti dell'attivita' di terra. E sempre in tema diricollocamento degli esuberi, 150 dipendenti potrebbero esseretenuti nell'azienda in attivita' di handling in sostituzionedei dipendenti stagionali che non torneranno in azienda. Ma le ipotesi esposte dall'azienda non sembranoconvincenti: Giovanni Galiotto, presidente dell'Anpac tiene afar presente che le eventuali assunzioni all'Etihad nonsarebbero automatiche ma richiedono dei processi di selezionedei quali non si conoscono ancora le condizioni. "Non mirisulta, poi, che ci siano 50 piloti pensionabili: cipotrebbero essere solo con nuove misure di ammortizzatorisociali che sono ancora in fase di studio". Galiotto poi e' tornato sulla polemica tutta sindacaleriguardo all'articolazione del confronto che attualmente sisvolge su due tavoli: uno tra governo, sindacati confederali eazienda ed un secondo dove sono presenti le associazioniprofessionali (Anpac, Anpav e Avia), la delegazionedell'Esecutivo e l'Alitalia. "Abbiamo fatto una richiesta diricongiungere i tavoli - lamenta il presidente dell'Anpac - mae' stata rifiutata da Cgil, Cisl e Ugl. E' un atteggiamentoingiustificato e antidemocratico e di disprezzo nei confrontidei lavoratori dell'Alitalia". Antonio Di Vietri, presidente dell'Avia, ha riferito che"e' stato confermato come non ci sia possibilita' diricollocamento per gli assistenti di volo". "Visto chel'Alitalia deve crescere e diventare una compagnia a cinquestelle e' necessario - secondo Di Vietri - aumentare il numerodell'equipaggio di cabina sui voli di lungo raggio. In tal modo- conclude Di Vietri - si azzererebbero gli esuberi degliassistenti di volo". (AGI).
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