'Combine' per il Catania in B, arrestato Pulvirenti e altri 6
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'Combine' per il Catania in B, arrestato Pulvirenti e altri 6

'Combine' per il Catania in B, arrestato Pulvirenti e altri 6

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(AGI) - Catania, 23 giu. - Arrestati dalla Digos i vertici delCatania Calcio con l'accusa di aver comprato partite delcampionato di serie B per garantire cosi' la salvezza dellasquadra dalla retrocessione in Lega Pro. Sette provvedimenti diarresti domiciliari sono stati eseguiti nei confronti delpresidente del club, Antonio Pulvirenti, dell'amministratoredelegato Pablo Cosentino, del direttore generale Daniele DelliCarri, e degli agenti di scommesse e procuratori sportiviGiovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi eFernando Arbotti. La Direzione distrettuale antimafia diCatania, ipotizza a vario titolo i reati di frode incompetizioni sportive e truffa. Indagate una ventina di altrepersone, tra dirigenti e calciatori di altri club della seriecadetta.Perquisizioni sono state eseguite a Roma, Chieti,Campobasso e Catania. L'inchiesta e' stata condotta dallaDigos, in collaborazione con la Polizia postale. Nel fascicolosono confluite varie intercettazioni telefoniche. Le partitedell'ultimo campionato di serie B 'incriminate' nell'inchiestasono: Varese Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina Catania1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 2-1 eCatania-Avellino 1-0. Secondo la Dda di Catania, le partitesarebbero state 'comprate' dal club rossoarruzzo . Per questimatch, gli inquirenti ritengono di avere trovato riscontrioggettivi della corruzione dei giocatori mentre per le ultimegare disputate dal Catania in B l'illecito non si sarebbeperfezionato grazie all'interessamento da parte dellaFedercalcio. Dall'ordinanza firmata dal gip Fabio Di Giacomo,emerge che il club etneo, tramite Giovanni Impellizzeri, cheavrebbe agito come finanziatore, avrebbe pagato da dieci aventimila euro a ciascun giocatore 'corrotto' per ogni singolapartita truccata. Le somme versate da Impellizzeri sarebberopoi rientrate con le scommesse sulle gare il cui risultato erastato gia' "sistemato" e sulle quali si puntava quindi a colposicuro. Il tramite con i giocatori sarebbe stato il procuratorecalcistico Fernando Arbotti Un ventina gli indagati ai quali e'stato notificato un avviso di garanzia nell'ambitodell'operazione che la polizia ha chiamato "I treni del gol".Tra loro figurano i vertici del Messina Calcio: Pietro LoMonaco, proprietario, Fabrizio Ferrigno, direttore sportivo eAlessandro Failla, amministratore delegato. Sono indagati anchevari calciatori, come Alessandro Bernardini del Livorno,Riccardo Fiamozzi del Varese, Luca Pagliarulo e MatteoBruscaggin, entrambi del Trapani. Il Codacons annuncia intantoche promuovera' un'azione risarcitoria in favore dei tifosi edegli scommettitori e che fara' istanza di costituirsi partecivile nel procedimento penale. .
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