8 marzo: il Papa alle donne, "senza di voi il mondo sarebbe sterile"
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8 marzo: il Papa alle donne, "senza di voi il mondo sarebbe sterile"

8 marzo: il Papa alle donne, "senza di voi il mondo sarebbe sterile"

8 marzo: il Papa alle donne, "senza di voi il mondo sarebbe sterile"
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(AGI) - CdV, 8 mar. - Ricordando l'odierna festa delle donne,Papa Francesco ha rivolto "un saluto a tutte le donne che ognigiorno cercano di costruire una societa' piu' umana eaccogliente". "E un grazie fraterno - ha aggiunto - a quelleche in mille modi testimoniano il Vangelo e lavorano nellaChiesa. Questa giornata e' per noi l'occasione per ribadirel'impegno delle donne e l'importanza della presenza delle donnenella nostra vita: senza le donne il mondo sarebbe sterile:portano la vita e ci trasmettono la capacita' di vedere oltre,capire il mondo con occhi diversi, un cuore piu' creativo,paziente, tenero". "Una preghiera e un pensiero - ha poiconcluso - per tutte le donne presenti in piazza e un saluto atutte le donne". "Durante questa Quaresima - ha poi spiegato Francesco - cerchiamo di stare piu' vicini alle persone che stanno vivendomomenti di difficolta'. Vicini - ha spiegato dopo l'Angelus -con l'affetto, la preghiera e la solidarieta'". Poi un suggerimento rivolto alla folla di piazza SanPietro: "Camminiamo nel mondo come Gesu', costruiamo a Dio un tempionella nostra vita", ha detto Papa Francesco ricordando che "iveri adoratori di Dio non sono i custodi del tempio materiale,i detentori del potere e del sapere religioso, ma coloro cheadorano Dio in spirito e verita'". Il Papa ha preso spuntodall'episodio della cacciata dei venditori dal Tempio,ricordato nella liturgia di oggi. E noi, si e' domandatoFrancesco, "gli permettiamo di fare 'pulizia' nel nostro cuoree di scacciare gli idoli (cioe' gli atteggiamenti,quell'abitudine di chiacchierare e spellare gli altri) cheforse si sono insediati?". Ognuno puo' rispondere in se stesso.Qualcuno potrebbe dire: 'Padre, io ho paura ch mi bastoni, cheriprenda la frusta. No, Gesu' non bastona mai, fara' puliziacon tenerezza, misericordia amore. la misericrodia e' il suomodo di fare pulizia". Il gesto di costruire e impugnare "una frusta dicordicelle", ha osservato Bergoglio all'Angelus, "suscito'forte impressione, nella gente e nei discepoli". "Chiaramenteapparve come un gesto profetico" che i presenti chiesero diconfremarare con "un segno divino, prodigioso che accreditasseGesu' come inviato da Dio". Ma poi non capirono la risposta diGesu', che disse: "distruggete questo tempio e in tre giorni lofaro' risorgere", perche', ha spiegato il Papa, "non avevanocompreso che il Signore si riferiva al tempio vivo del suocorpo, che sarebbe stato distrutto nella morte in croce, masarebbe risorto il terzo giorno". Infatti, "la sua umanita' e'il vero tempio, dove Dio si rivela, parla, si fa incontrare".Anche noi, ha chiesto allora Francesco ai presenti, "facciamodi tutta la nostra esistenza un segno del suo amore per inostri fratelli, specialmente i piu' deboli e i piu' poveri",ed impegnamoci a rendere Gesu' "incontrabile per tante personeche troviamo sul nostro cammino". Infatti, ha assicurato ilPontefice, "se siamo testimoni di questo Cristo vivo tantagente incontrera' Gesu' in noi, nella nostra testimonianza"."Ogni Eucaristia che celebriamo con fede - ha poi concluso - cifa crescere come tempio vivo del Signore, grazie alla comunionecon il suo Corpo crocifisso e risorto. Gesu' conosce quello chec'e' in ognuno di noi, e conosce pure il nostro piu' ardentedesiderio: quello di essere abitati da Lui, solo da Lui. MariaSantissima, dimora privilegiata del Figlio di Dio, ciaccompagni e ci sostenga nell'itinerario quaresimale, affinche'possiamo riscoprire la bellezza dell'incontro con Cristo, checi libera e ci salva" (AGI).
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