Il Vesuvio violato dalle fiamme e dal fumo, il videoreportage di Agi
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Il Vesuvio violato dalle fiamme e dal fumo, il videoreportage di Agi
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San Sebastiano si mobilita da sola

Il vicesindaco Giuseppe Panico risale lungo la strada di accesso al parco del Vesuvio dove una pineta è andata in cenere e residence e ristoranti hanno vissuto prima la paura delle fiamme e adesso avvertono il morso del blocco di ogni attività. "Avevamo lavorato - spiega all'AGI - per prevenire i roghi, ripulendo i terreni e realizzando delle dighe di terra, perché dove non ci sono sterpaglie il fuoco non cammina - spiega il vicesindaco, ancora affaticato da notti insonni - sono campi coltivati che i contadini mantengono sempre puliti. A fianco macchie di bosco, incenerite. E ci tengono i contadini a questi pomodori che coltivano. Ieri me ne hanno regalato una cesta. Avevamo fatto un gran lavoro tutti assieme. Poi ci hanno tolto le competenze, hanno smantellato la forestale... Bisogna fare prevenzione".
 Roghi sulle pendici del Vesuvio
 Roghi sulle pendici del Vesuvio

Canadair in azione

Non va altrettanto bene a Terzigno, dove un focolaio ha ripreso, alimentato dal vento. Si trova in una zona impervia, non raggiungibile neppure con i mezzi fuoristrada. Una pattuglia del servizio forestazione della Regione osserva dalle pendici nei pressi di un campo di calcio. L'Esercito raggiunge il punto più vicino e comunica le coordinate per la geolocalizzazione. Passano pochi minuti e tre Canadair raggiungono le fiamme. Per due ore scaricano continuamente acqua sul bosco e la pineta viene messa in sicurezza.
 Una pineta distrutta dalle fiamme
 Una pineta distrutta dalle fiamme

"La politica deve fare uno scatto"

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