Il Parlamento apre le porte per l'ultimo saluto a un uomo che alle istituzioni era legato in maniera profonda. La camera ardente di Stefano Rodotà sarà aperta sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 10 alle 19 nella sala Aldo Moro di Montecitorio. A poche ore dall'annuncio della scomparsa del giurista calabrese, continuano a giungere messaggi di cordoglio dai rappresentanti della politica italiana, che ha perso un grande protagonista. Tra i primi, su Twitter, c'è il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
Ricordo Stefano #Rodotà grande giurista, intellettuale di rango, straordinario parlamentare. Una vita di battaglie per la libertà
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 23 giugno 2017
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, profondamente colpito dalla scomparsa di Stefano Rodotà, in un messaggio alla famiglia ne ricorda "le alte doti morali e l'impegno di giurista insigne, di docente universitario, di parlamentare appassionato e di prestigio e di rigoroso garante della Privacy. La sua lunga militanza civile al servizio della collettività è stata sempre contrassegnata dalla affermazione della promozione dei diritti e della tutela dei piu' deboli".
"Rodotà aveva la straordinaria capacità di affrontare con linguaggio semplice temi complessi e la forza per lottare per i diritti di tutti", ricorda il presidente del Senato, Pietro Grasso. "Con Rodotà perdiamo uno straordinario giurista, che si è battuto per il diritto di avere diritti, anche nell'era digitale", scrive invece la presidente della Camera, Laura Boldrini, "grazie Stefano".
Il Partito Democratico esprime "profondo cordoglio" per la scomparsa di un "giurista insigne, intelligenza acuta sempre rivolta alle frontiere del futuro, nel campo dei diritti, delle tecnologie; uomo delle istituzioni con il quale non sono mancate divisioni, ma mai la consapevolezza della sua passione civile, della sua idea di un Paese più moderno e più giusto". "Giurista e politico di immenso spessore, Rodotà è stato un grande riferimento per tutta la società, grazie alle sue battaglie per i diritti civili, per la democrazia, per la libertà e per la difesa della Costituzione", è invece il messaggio della sindaca di Roma, Virginia Raggi.