Così hanno ucciso Emanuele: la ricostruzione degli inquirenti
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Così hanno ucciso Emanuele: la ricostruzione degli inquirenti
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  • Emanuele Morganti e la sua ragazza, Ketty Lisi, si avvicinano al bancone del 'Miro Music Club' per prendere le consumazioni
  • Mentre aspettavano di essere serviti vedono avvicinarsi un altro avventore, ubriaco, Domenico Paniccia, "che pretende di essere servito immediatamente e che sgomita con Emanuele per guadagnarsi il bancone.
  • Nasce un alterco che sfocia in uno scambio di spintoni e strattoni, durante i quali Paniccia colpisce Morganti con un portatovaglioli
  • Gli addetti al servizio di sicurezza Manuel Capoccetta, Michael Ciotoli, Damiano Bruni e Xhemal Pjetri allontanano Emanuele dal locale.
  • Dal Mirò esce una calca di gente. Alla testa c'è Emanuele Morganti portato di peso Emanuele ha la maglia strappata ed un po' di sangue che gli esce dalla bocca.Emanuele ai buttafuori perché allontanino lui, che non stava dando fastidio.
  • Mentre Emanuele parla con Marco Morganti, suo cugino, Paolo Palmisani lo colpisce con uno schiaffo in faccia e Franco Castagnacci, padre di Mario, gliene dà un altro. Emanuele scappa verso la parte alta della piazza, inseguito da Palmisani, armato di una chiave tubolare del tipo usato per smontare i bulloni delle ruote, da Mario e Franco Castagnacci e da un membro della sicurezza del locale armato di manganello.
  • All'altezza degli uffici del giudice di pace, Emanuele viene raggiunto da Paolo Palmisani e da Mario Castagnacci che lo prendono a pugni sulla testa. L'ultimo pugno, sferrato da Mario Castagnacci, fa perdere i sensi a Emanuele, ma l'aggressione continua mentre i suoi amici Marco Morganti, Gianmarco Ceccani, Lorenzo Fanella e Riccardo Milani cercano di soccorrerlo e difenderlo facendogli scudo

"Una violenza feroce e immotivata"

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