Che cosa sono i Cie, polemiche e criticità
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Che cosa sono i Cie, polemiche e criticità
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  • Roma. Il più grande è quello di Ponte Galeria, in una zona isolata tra l'Aeroporto di Fiumicino e la Fiera di Roma: fino a non molto tempo aveva una capienza di 374 posti. A Natale del 2013 fini' sulle prime pagine di tutti i giornali per la clamorosa protesta inscenata da un gruppo di ospiti nordafricani che si erano cuciti le bocche con del filo ricavato dalle coperte. Con la riduzione progressiva delle presenze, i momenti di tensione si sono fatti più rari ma ancora l'estate scorsa il Garante per i diritti dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, parlava di una "struttura assolutamente inadeguata ad ospitare per mesi in condizioni dignitose persone che non hanno alcuna colpa".
  • Torino. Gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese, il Cie conta su 90 posti effettivi a fronte di una capienza teorica di 180 individui: numero di fatto mai raggiunto a causa di roghi e distruzioni che hanno reso inagibili alcuni dei moduli abitativi. Il Garante regionale dei detenuti, Bruno Mellano, parla di condizioni di vita "non ottimali".
  • Brindisi. Il Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, alla periferia di Brindisi, al momento ospita 48 migranti (la capienza è di 84 posti) e nei mesi scorsi è stato teatro di piccoli, ripetuti tentativi di rivolta con arredi e suppellettili dati alle fiamme. L'8 agosto davanti ai cancelli hanno manifestato gruppi anarchici e antagonisti della provincia di Lecce. La contestuale chiusura per lavori del Cie di Bari rende necessario - secondo il piano di smistamento del Viminale - l'utilizzo di tutti i posti a disposizione a Brindisi.
  • Caltanissetta. Sulla carta conta 96 posti ed è situato in contrada Pian del Lago, a circa 3 km dal centro abitato. Ospita migranti provenienti da diverse etnie, protagonisti nei mesi passati di diverse risse e proteste contro i tempi di attesa per ottenere asilo politico, giudicati eccessivamente lunghi.
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