Roma - Insonnia e inappetenza. Ma anche pessimismo, sensi di colpa e apatia. Sono questi i disturbi che alcuni italiani potrebbero riportare a causa del cambio dell'ora, che avverrà nella notte tra sabato e domenica. Lo ha riferito all'AGI Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano.
Torna l'ora solare, domenica alle 3 lancette indietro di un'ora
In effetti, stando a uno studio di "In a Bottle", l'accorciamento delle giornate provoca malumore a ben un italiano su 2 e ansia. "Queste conseguenze trovano una spiegazione nella cronobiologia di alcuni nostri processi fisici e mentali", ha spiegato l'esperto. "Le attività ormonali e cerebrali che regolano il sonno e le malattie dell'umore - ha continuato - hanno una ritmicità giornaliera, mensile e annuale. Molte teorie derivate da evidenze scientifiche suggeriscono che la depressione sia proprio la malattia dei ritmi biologici. Una loro alterazione precipiterebbe i meccanismi che generano la sindrome depressiva, fatta non solo di mal di vivere, pessimismo, sensi di colpa e apatia, ma anche di sintomi più 'fisici' e più intuitivamente riconducibili ai ritmi circadiani: insonnia, inappetenza, un'oscillazione della gravitdella sintomatologia nel corso della giornata". Questi effetti sono in buona parte modulati dalla quantità di luce che riusciamo a raccogliere nella giornata. "Nell'esperienza di chi soffre di ansia e depressione, è possibile riscontrare un peggioramento dei sintomi proprio in questo periodo dell'anno, momenti in cui è sempre poco indicato fare cambi di terapia, rimandando tali cambiamenti ai periodi di maggiore stabilizzazione stagionale", ha detto Cucchi.
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Per fortuna con qualche piccolo accorgimento è possibile affrontare il cambio ora con il minor disagio possibile. "Innanzitutto, bisogna verificare il proprio profilo personale che può essere quello del gufo o dell'allodola", ha detto Cucchi. "L'ora solare ad esempio, crea più problemi alla seconda categoria", ha aggiunto, spiegando che le allodole sono le persone che tendono ad andare a letto presto e a essere mattinieri. "Gli effetti ormonali di questi cambiamenti - ha continuato Cucchi - vengono attenuati dall'attività fisica, in modo particolare quella aerobica. Ma bisogna prendere delle precauzioni a riguardo: infatti è consigliabile solo a chi non soffre di disturbi cardiovascolari". Inoltre, è raccomandabile mantenere uno stile alimentare fatto di pasti leggere. "Infine, persone particolarmente sensibili a questi cambiamenti - ha detto Cucchi - possono giovarsi di una specifica terapia naturale che consiste nella risincronizzazione dei ritmi circadiani. Gli orologi biologici circadiani regolano una grande varietà di fenotipi ritmici che caratterizzano il metabolismo, la fisiologia e il comportamento della maggior parte degli organismi che popolano il nostro pianeta". (AGI) .