Roma - A due mesi dal terremoto del 24 agosto nl centro Italia, quasi tre italiani su quattro (74%) hanno partecipato ad iniziative di solidarietà secondo un'analisi Coldiretti/Ixè divulgata oggi. Il 42% degli italiani ha donato con sms o su conto corrente, il 19% tramite associazioni e ben il 13% mangiando l'amatriciana nei luoghi che hanno aderito all'iniziativa di sostegno, estesa anche all'estero come dimostra la donazione di 900.000 euro da parte della Saizeriya Co. Ltd., una catena giapponese di cucina italiana.
Tra coloro che hanno donato - segnala la Coldiretti - il 76% ritiene che acquistare prodotti alimentari del territorio colpito dal sisma possa aiutare la ripresa. Lo dimostra la corsa all'acquisto nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica delle cosiddette caciotte solidali ottenute con il latte proveniente dalle stalle delle aree terremotate, da Amatrice a Norcia, che - precisa la Coldiretti - ha coinvolto quasi 15.000 persone ed è stata effettuata con successo anche a New York nel farmer market tra 47esima strada e seconda avenue in Dag Hammarskjold Plaza frequentato da diplomatici di tutto il mondo.
"Oggi nelle aree terremotate nessuna goccia di latte viene più gettata grazie ad una mobilitazione straordinaria per garantire ogni giorno la mungitura e l'alimentazione delle mucche sopravvissute, raccogliere quotidianamente il latte su strade dissestate o chiuse, organizzare la trasformazione", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "molto resta ancora da fare in un territorio con un'elevata densità di aziende agricole che sono oltre 7 ogni 100 abitanti, rispetto alla media nazionale di 2,7%."Sono infatti 3.300 i posti di lavoro a rischio nelle campagne terremotate con una significativa presenza di allevamenti di pecore e bovini che - ha continuato Moncalvo - occorre ora sostenere concretamente per non rassegnarsi all'abbandono e allo spopolamento". (AGI)