Roma - La tendopoli allestita nel piazzale antistante i locali della Croce rossa a via Ramazzini, nel quartiere Monteverde di Roma (non lontano da Trastevere), è destinata a rimanere un hub di primissima accoglienza dove i migranti vengono ospitati per sette-dieci giorni prima di essere mandati in veri e propri centri di accoglienza. Lo conferma la stessa Croce Rossa, dopo che sul web e nel quartiere si era diffusa la voce che l'intera struttura sarebbe stata sgomberata per creare un CARA, un Centro di accoglienza per richiedenti asilo, che avrebbe ospitato oltre 4.000 persone, di cui 2.000 ospiti fissi.
A inizio luglio le proteste di Forza nuova per l'allestimento della tendopoli
"La notizia è priva di fondamento - spiegano alla Croce rossa -. La tendopoli è, e resta, un centro di primissima accoglienza in grado di ospitare al massimo 150 migranti che ricevono le prime cure e poi vengono mandati nei centri di accoglienza". A fine giugno sono giunti i primi 50 rifugiati che hanno lasciato la tendopoli nei tempi previsti. "Al momento nelle tende ci sono 116 persone provenienti dall'Africa - Nigeria, Sudan, Mali, Costa d'Avorio, Ciad, Somalia - mentre in un'altra struttura con maggiori comfort sono ospitate 33 persone, tra donne e bambini (8, tra cui un neonato)". (AGI)