Milano - Il gup di Milano Gennaro Mastrangelo ha condannato col rito abbreviato a un anno e dieci mesi di carcere Don Alberto Paolo Lesmo, il prete accusato di prostituzione minorile per avere avuto rapporti sessuali a pagamento nel corso di tre anni con un adolescente tossicodipendente. Inoltre, ha inflitto quattro anni e sei mesi a Guido Milani, ex presidente di un centro ricreativo a Lecco, che pure avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento col ragazzo ed era accusato anche di violenza sessuale sui minori e cessione di stupefacenti. Secondo l'accusa, Don Lesmo, che e' stato decano di Baggio e parroco di San Marcellina, avrebbe contattato il minorenne online su una chat, fuori dall'ambito parrocchiale, e avrebbe compiuti atti sessuali con lui tra il 2009 e il 2011 quando aveva tra i 15 e i 17 anni in cambio di corrispettivi in denaro variabili tra i 150 e i 250 euro per volta. Il ragazzo faceva uso di cocaina e chiedeva denaro per pagarsi lo stupefacente.
La pena decisa dal gup e' molto piu' lieve rispetto a quella di 3 anni e 4 mesi chiesta dal pm Giovanni Polizzi. Nelle motivazioni lette contestualmente alla sentenza, il giudice ha spiegato di avere tolto due aggravanti ipotizzate dal rappresentante della pubblica accusa: quella di aver commesso il fatto "in violazione dei doveri inerenti alla qualita' di ministro di culto" perche' la vittima non era uno dei ragazzi da lui seguiti in parrocchia e quella dell'eta' minore dei 16 anni perche' le indagini non hanno permesso di appurare con certezza se il ragazzo avesse piu' o meno di 16 anni al momento del reato. Il giovane, che ora sta svolgendo studi universitari, aveva deciso di non costituirsi parte civile. Il giudice ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Milano per un nuovo presunto reato di Don Lesmo perche' dalle chat intercettate e' emerso che il religioso avrebbe esortato un altro ragazzo che si prostituiva ad allargare il giro dei clienti iscrivendosi a una chat specializzata in incontri. I rapporti sessuali avuti tra il prete e il ragazzo parte offesa nel processo sarebbero stati una ventina. Piu' di 20, secondo le indagini, gli incontri a pagamento con Guido Milani, il quale pagava il ragazzo oltre che col denaro anche con la cocaina, 3 grammi a prestazione e lo avrebbe anche violentato una volta. I due indagati non si conoscevano tra loro ma erano accomunati dall'essere clienti abituali dell'adolescente. Nel marzo di quest'anno, l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, aveva sospeso Don Lesmo, parrocco di Santa Marcellina e decano di Milano - Baggio, esprimendo "sconcerto e dolore" per la vicenda. (AGI)