Firenze - Mirco Alessi, il fiorentino 42ennecatturato dai carabinieri in provincia di Siena ieri notte ha confessato di essere l'autore del duplice omicidio avvenuto ieri mattina in via Fiume, a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella. Le vittime sono una transessuale brasiliana, 45 anni, e una dominicana, 27 anni. Una terza ragazza e' fuggita da una finestra riuscendo cosi' a mettersi in salvo. E' ricoverata in un ospedale della citta' e le sue condizioni non sono giudicate gravi. Alessi e' stato catturato a Monticiano, dove e' giunto con la sua auto, una Citroen C1 rossa, dopo una fuga durata oltre 10 ore. I carabinieri hanno ricevuto una chiamata dall'uomo, che affermava di essere il ricercato che aveva ucciso in mattinata le due persone a Firenze. L'imponente caccia all'uomo, scattata ieri poco dopo l'alba ha conosciuto dunque l'epilogo quando i militari sono riusciti a tenerlo a lungo al telefono e a localizzarlo. All'omicida e' stato notificato un decreto di fermo del pm di turno e trasferito nel carcere di Siena. Ancora non sono note le cause che hanno portato al duplice omicidio.
L'uomo subito dopo il duplice omicidio si e' prima sbarazzato dei suoi abiti intrisi del sangue delle due vittime presso la propria abitazione e poi, utilizzando la sua auto ha cercato di far perdere le sue tracce. Infatti, si e' diretto dapprima nei pressi di Santa Croce sull'Armo, in provincia di Pisa, e' una volta li' ha messo fuori uso l'impianto satellitare installato sul veicolo. E' quanto si apprende in ambienti investigativi che stanno ricostruendo, insieme al pm Daniela Cento, la fuga svolta dell'uomo, dopo aver commesso il duplice delitto. Il 42enne, sempre secondo quanto appreso, arrivato in un paese dell'entroterra della provincia di Livorno, ha rubato le targhe di un'auto in sosta sostituendole a quelle del mezzo utilizzato per la fuga, un citroen C1 rossa, pensando cosi' di far perdere le proprie tracce, di fronte ai controlli delle forze dell'ordine che ieri, fra l'altro, dopo poche ore avevano gia' realizzato e diffuso un suo identikit. Alessi alternava momenti di 'lucida follia' cercando di mettersi in contatto con il pronto intervento a titolo di sfida per rimarcare la sua abilita' nella fuga. Arrivato a Cecina, in provincia di Livorno, ha letteralmente strappato di mano il cellulare a una donna e pensando di digitare il 112 chiedeva ai carabinieri (che non erano in linea perche' non era riuscito a far partire la chiamata) se erano contenti delle 'due sorprese' che aveva lasciato a Firenze.
Secondo quanto si apprende da fonti investigative, una delle ipotesi più accreditate è che l'omicida intratteneva da qualche anno una relazione sentimentale con il cittadino brasiliano transessuale, sfociata con richieste economiche sempre piu' pressanti da parte del transessuale. Potrebbe essere stato un ricatto il motivo per il quale Mirco Alessi ha ucciso il transessuale brasiliano con cui aveva una relazione, uccidendo successivamente una donna. Il transessuale avrebbe minacciato Alessi di rivelare quei segreti di cui gli aveva parlato. Di quali segreti si tratta, non si hanno particolari ma la minaccia sarebbe stata sufficiente, e' tra le ipotesi, a far scattare la decisione di uccidere il transessuale, dopo avere assunto della cocaina di cui faceva da tempo uso. Per quanto riguarda le altre due donne, una delle quali si e' salvata perche' fuggita dalla finestra, sembrerebbe prendere corpo l'ipotesi che Alessi si sarebbe scagliato contro di loro per il solo fatto che le stesse fossero presenti nell'abitazione. L'uomo avrebbe maturato le intenzioni omicide nei confronti del transessuale andandolo a trovare di proposito. Durante la fuga di ieri il 42enne ha anche ritirato del contante con il bancomat del transessuale brasiliano.(AGI)